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CADETTE : ESORDIO DOUBLE FACE

Inizia con la visita alla formazione eterogenea del Forlì il Campionato Nazionale categoria Cadette, nella sua prima fase regionale.
Il calendario ad personam prevede un doppio incontro con la mista di Romagna ed alle 16 decolla gara uno.
Malgrado la diffusa presenza di maschietti nel nove forlivese, le cose si mettono subito bene per le nostre bianco blu che, spinte dalla parte alta del line up, chiudono il loro primo attacco con quattro punti in cassa.
Leit motiv che si ripete pressoché costante anche nelle riprese successive, dove spiccano i doppi della Alice Morelli, Emma Carati ed il triplo di Giuliana Dalla.
Anche la difesa si mantiene su livelli più che apprezzabili, con Emma Carati che, nel cerchio, chiude i suoi tre inning con 6 strike outs e una sola valida al passivo.
La partita scivola fluida sino al 17 a 5 finale, coronato anche da una splendida legnata di Chiara Spagna.
A voler essere iper critici, un leggero aggrottar di sopracciglia, lo hanno prodotto i cinque punti degli ospiti , ma il largo divario ha offuscato il dato.
Si riparte con gara due che sembra la fotocopia della partita appena conclusa: 4 a 0 al primo inning e via sospinti dal vento dell'entusiasmo.
Vento che spira anche al secondo inning, magari meno intenso, ma che ci permette di chiudere con un 6 a 3 un po' inquietante.
Da qui alla fine il vento cessa di colpo e la calma piatta nel box, viene " disturbata " solo dalla continuità di Chiara Spagna ( 4 su 4 ) e da un triplo di Giulia Masina.
Purtroppo il vento è girato e si è portato alle spalle del gruppo forlivese, che infila valide in serie ed alle quali la nostra difesa non è sempre attentissima.
Al penultimo attacco abbiamo ancora una bella reazione di orgoglio e riprendiamo a macinare punti sino a segnare i quattro canonici.
E arriviamo all'epilogo: 12 a 10 per la classe mista romagnola: la nostra determinazione si ferma ad un punto dal pareggio e i padroni ( e le padrone ) di casa festeggiano per un risultato che, a pronosticarlo dopo gara uno , bisognava accompagnarlo da un referto sul tasso alcolemico.
Esiste un percorso per giungere alla comprensione di questa strana metamorfosi ?
Ognuno può dare libero sfogo alla propria fantasia per argomentare questa involuzione, ma chi scrive è convinto che tutto nasca solo dalla poca familiarità con le gare.
Solo la partita è in grado di produrre quella tensione ( positiva in gara uno e negativa nella rivincita ) che si impara a riconoscere e governare solo giocando.
Lasciamo giocare le nostre ragazze ed attendiamo con serena fiducia che da crisalidi diventino farfalle.

SCM

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