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CONSIDERAZIONI PRESE IN PRESTITO

Facciamo un esperimento: prendiamo alcune frasi del celebratissimo discorso che Al Pacino tiene allo spogliatoio nel capolavoro cinematografico di Oliver Stone: "Ogni maledetta domenica". Estrapoliamole dal reale contesto e vediamo se si adattano anche a quello che stanno facendo le nostre atlete ovvero le vostre figlie.

Ecco la prima frase: Il margine di errore è ridottissimo, mezzo passo fatto in anticipo o in ritardo e non ce la fate a: prendere una battuta a terra, effettuare una presa al volo, fare un out sulle basi... si sovrappone perfettamente al dettato del film.

Mezzo secondo troppo lenti e voi non ce la fate. Mezzo secondo è un tempo lunghissimo quando si corre sulle basi e la differenza fra l’out ed il salvo è in quel mezzo secondo.

Ci difendiamo con le unghie e coi denti: è vero su ogni palla diamo il massimo per fermarla, tirarla e fare bene è quello per il quale dedichiamo tanto impegno ed energie.

Guardate di fianco a voi e vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, sicuro che quando sarà il momento farete lo stesso per lui… questo è essere una squadra. E questo è il passaggio che meglio fotografa l’umiltà, l’impegno, la dedizione e l’unità dei nostri splendidi fenicotteri. Un esempio: domenica 3 giugno, gara contro Pianoro, Alex batte un triplo sul lanciatore e TUTTA LA SQUADRA pronta ad urlare per spingerlo nella corsa sulle basi. Alex è un maschio (oltre a Simone), inserito in una formazione di 14 femmine, ma in quel momento è esclusivamente uno del Team e TUTTE hanno fatto il tifo per lui.

Io non posso obbligarvi a lottare. Guardate il compagno che avete accanto, guardatelo negli occhi e vedrete un uomo determinato a… le ragazze, in gara,  stanno imparando a parlare fra di loro. Vi sono atlete che fino a qualche tempo fa quasi nascondevano il timbro della propria voce, ora, invece, sostengono, danno indicazioni, si trasmettono fiducia e forza.

Fermiamo qui il gioco delle similitudini, e provate a vedere se in qualche passaggio del discorso, riuscite a spalmarlo sulle vostre figlie, sulla nostra e vostra squadra. Forse sono cose che dalla collinetta, e dalla parte opposta della rete, i nostri fedelissimi spettatori possono avere qualche difficoltà a percepire, ma, credete, sono questi i progressi più nascosti, ma anche i più esaltanti. Perché esaltanti? Perché prendere al volo una palla è un’abilità mista motoria e attitudinale, ma far parte e sentirsi parte fondamentale della squadra è un processo evolutivo molto più complicato e quindi maggiormente prezioso.

È TUTTO QUI… il softball!  

[Maurizio]

SCM

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