Si è chiusa con una intelligente organizzazione la fase eliminatoria della Coppa Regione Categoria Ragazze e che ha visto le nostre Gattine Selvagge fornire buone prestazioni.
Si è iniziato Mercoledì 11 Settembre in quel di Pianoro, presentando una formazione che per sette noni aveva un solo allenamento da Giugno. Tuttavia abbiamo retto il campo bene, perdendo per 9 a 4, ma battendo anche due fuoricampo interni, con Michela Avitaia ( un fuori quota sportivamente accolta in campo dagli allenatori pianoresi ) e Valentina Gori.
Si è proseguito il Sabato ( mattina e pomeriggio ) a Forlì, con un concentramento a 4 squadre.
Il nostro esordio è stato incredibile: abbiamo sconfitto la formazione locale ( maschietti – tanti – e femmine – poche ) per 15 a 4 !!
Il segreto : la difesa ha commesso solo un paio di errori ( veniali ) e l'attacco sui lanci " morbidi " di Giorgio è andato a nozze.
Diamo atto ai dirigenti forlivesi di aver accettato nel line up la nostra fuori quota Avitaia, anche se questa si è rivelata un bomber di razza.
Ma un po' tutte hanno contribuito al bottino finale, oltre alla solita Valentina Gori , un buon apporto è venuto anche da Emma Carati, Serena Brandani, Chiara Spagna e Federica Malagoli.
Le due Wilds alternatesi sul monte ( Giulia Masina e Emma Carati ) hanno agevolato il compito della difesa con una prestazione più che positiva.
Gara due prevedeva il confronto con le coetanee del Villa Verucchio e la gara è apparsa subito in salita.
Naturalmente le nostre ragazze hanno incontrato più difficoltà a centrare i lanci avversari, più controllati delle forlivesi, e l'attacco, già orfano della fuori quota Michela Avitaia ( non accettata dagli avversari nel line up ), ha brillato meno dell'usuale.
Tuttavia le cose buone non sono mancate, come il debutto della giovanissima Clara Carati a guardia del difficile cuscino di terza base e la grande prova difensiva di Letizia Verri – sempre più a suo agio nel difficile ruolo del catcher e protagonista di una splendida presa al volo in foul.
Molto bene, infine, anche Sara Pigliese sia nel ruolo di esterno, ma, soprattutto, nel box dove la sua battuta in corsa ha creato più di un problema a tutte le difese affrontate.
Chiusa la Coppa Regione Emilia Romagna, le Wildcats rimarranno impegnate sul campo fino alla metà di Ottobre, dove fra allenamenti e probabili amichevoli chiuderanno una felicissima stagione, che è andata ben oltre le attese del gruppo di Dirigenti e Tecnici.
Ricordo gli appuntamenti
mercoledi 11 settembre ore 18.00 a PIANORO, campo maria polidoro, lungo la Fondovalle savena all'altezza di pian di macina.
Ritrovo a pianoro ore 17.00
sabato 14 settembre ore 13 a Forli, e a seguire alle 17 contro valmarecchia, sempre a forli.
Ritrovo alla partenza del pullman alle ore 10.40 al solito posto vicino agli spogliatoi.
Sul pullman sono disponibili alcuni posti per genitori a 5 euro, , chi prima li richiede se li assicura.
Se per qualche motivo le ragazze non potessero essere presenti alle partite, per chi non lo avesse ancora fatto, vi prego di comunicarcelo al più presto.
Grazie
fabio pirani
Sono state definite finalmente le date della coppa emilia:le partite si svolgeranno
mercoledi 11 ore 18 a Pianoro - PIANORO - NEW BOLOGNA
sabato 14 ore 13 a Forli - FORLI' - NEW BOLOGNA
sabato 14 ore 17 a Forli - NEW BOLOGNA - VALMARECCHIA
Si chiude lontano dal campo amico il primo campionato delle Wildcats, sconfitte, come da ovvia previsione dal Pianoro per 20 a 2.
Il primo caldo di un tardo pomeriggio d'estate ha contribuito a rendere le nostre " Selvagge " molto più simili al tranquillo abitante del divano di casa, prodigo di fusa e avido di croccantini...
Magari, abbandonando un po' il torpore che aveva avvolto la squadra, qualche palla al volo in più si poteva anche prendere: non avrebbe influito sull'esito dell'incontro, ma avrebbe mitigato il risultato.
Niente paura, sono i costi inevitabili e comprensibili che devono affrontare coloro i quali, 4 mesi fa, ignoravano che a Bologna si giocasse uno sport chiamato softball.
Però ci sono anche tante cose buone. Una piccola dissertazione sui lanciatori: non confondiamo l'area dello strike con il giusto lavoro delle gambe.
Le nostre Gattine spingono bene, si aprono bene e anche il " follow Through " – chiusura – non è affatto male. Anche la coordinazione totale è più che accettabile.
Velocità e precisione arriveranno con calma e col giusto tempo.
Si diceva delle cose buone, fra le quali inseriamo alcune prestazioni apprezzabili nel box di battuta, una ritrovata sicurezza di Sara Fantini sul cuscino di prima base, e una doppia eliminazione di Martino.
Adesso tutte in vacanza in attesa dell'attività agonistica post campionato. Per le Wildcats che inizieranno le ferie più avanti, gli allenamenti proseguono nei soliti giorni e nei soliti orari.
Le Gatte Selvagge assaporano il piacere della seconda vittoria della loro breve vita nel softball. Vero è che nel primo incontro contro le Piranhas avevano dovuto cedere per 12 a 1, ma sembra un dettaglio vista la gioia per la vittoria.
Siamo ancora acerbi ma le Gattine di talento si vedono anche ad occhi chiusi, e non sarebbe generoso nominarne alcune. L'esperienza ha insegnato a chi scrive che anche in un recente passato chi era stato giudicato un brutto anatroccolo, si è rivelato poi un cigno più che decente.
Nella gara vittoriosa le Wildcats sono andate subito in vantaggio, grazie alle valide ben distribuite.
Poi la difesa ha fatto il resto e alla fine del quarto inning tutte a casa con la sensazione della seconda vittoria.
Ancora una bella prova per le Gattine Selvagge del New Bologna, che escono dal campo di Pian di Macina sconfitte, come da previsione, ma acquisendo diverse certezze.
Il punteggio, decisamente basso per questa categoria, dice che qualcosa di buono inizia a scorgersi malgrado i pochissimi mesi di gioco.
Primo: i lanciatori sono in crescita. La terna dei tecnici, Marchini, Merendelli e Strazzari affidano il monte prima a Emma Carati ( assente per malattia nel doppio confronto col Riccione ) e poi a Silvia Varesi.
Il primo pitcher del New Bologna parte un po' contratta, così come tutte le compagne e consegnano alle avversarie un primo inning da 3 punti. Ma già al secondo inning la figlia d'arte è già più registrata chiudendo la prestazione con due strike out al suo attivo. L'avvicendamento sul monte prevede l'utilizzo di Silvia " Sissi " Varesi e la biondissima esordiente chiude a zero il terzo attacco delle padroni di casa. Nell'ultima ripresa disponibile la lanciatrice mantiene il controllo, ma alcune sbavature difensive le addebitano due punti.
Note positive anche nel box di battuta, dove, comprensibilmente, è l'emozione ad imprigionare le nostre mazze.
Le più fredde ( Khadija, Giulia Masina, Emma Carati, Sara Pugliese ) incontrano bene i lanci avversari. Le più emotive dovranno accumulare altri turni di battuta per esprimere al meglio le indubbie qualità che esprimono in allenamento.
E l'ultimo riconoscimento va meritatamente ai due ricevitori schierati dai tecnici: Letizia e Khady, quest'ultima accreditata anche di tre prese al volo all'esterno da applausi, anche da parte degli avversari.
Sabato di sorprese e conferme inaspettate quelle nate dal doppio confronto con le coetanee del Riccione.
La sorpresa: i nostri lanciatori iniziano a muoversi bene, con un buon utilizzo delle gambe ed una meccanica di lancio già fluida. E iniziano a tirare strike !!
La conferma: la difesa sta migliorando di volta in volta, ed iniziano anche le eliminazioni su assistenza.
Naturalmente è anche nella logica del gioco che siano le prestazioni nel box di battuta a tradire la nostra reale età agonistica.
Benissimo le batterie schierate, e specialmente in gara uno i lanci precisi di Giulia Masina, guidata dietro al piatto da Letizia Verri , la cui facilità di apprendimento e crescita ormai non riesce a fare più notizia, hanno permesso alla nostra formazione di essere sempre in partita.
Ma è stata la difesa, imperniata sul jolly Sara Pugliese, a fornire le cose migliori, testimoniando anche una insospettata conoscenza del gioco.
Gara due ha risentito, invece, della minor precisione delle lanciatrici, sia nostre che avversarie, ( assolutamente comprensibile, visto che per alcune Gattine si parla di pochissimi allenamenti come pitcher ).
E quando salgono sul monte gli allenatori, chi ha il box di battuta più forte, vince. Tutto qui.
Le Wildcats rendono visita alla prima formazione del Pianoro Ragazze nel turno infrasettimanale del campionato di categoria. 12 assenti ( delle quali 7 per malattia ), obbligano le allenatrici Marchini e Merendelli a riproporre anche alcune atlete già presenti nella gara contro le Pianoresi meno agguerrite.
La gara, dopo un primo inning dove le padroni di casa segnano un solo punto, si orienta ben presto lungo i previsti canali della logica supremazia locale.
Troppo presto, per le nostre Gattine, affrontare i lanci avversari, anche se le predisposizioni di parecchie Wild, inducono ad un futuro ottimistico.
Stesso ottimismo si riversa anche sulle nostre future lanciatrici, una delle quali ha ottenuto addirittura uno strike out .
Complessivamente tutto secondo le attese: nel box siamo vivi quando arriva l'amico Giorgio a fare le veci del pitcher avversario, e la difesa è ancora in attesa di essere registrata, con un più certo affidamento dei ruoli, al crescere delle abilità individuali
Dopo due trasferte consecutive, le Wildcats, si ritrovano sulla terra rossa di casa per un incontro infra settimanale con le coetanee del Pianoro.
L'alto numero delle componenti nella formazione delle Gattine, ha costretto i Tecnici a suddividerle in due formazioni omogenee, e così una intera squadra di 13 elementi è rimasta in tribuna a tifare per le compagne.
E l'andamento della partita ha offerto emozioni per motivare un sano tifo. Naturalmente le nostre Gattine pagano il fatto di non poter ancora disporre di lanciatrici con un minimo di preparazione, ma la buona prestazione difensiva ha reso meno determinante questo fattore. La partita è scivolata veloce ed equilibrata, sino in chiusura, quando le ospiti hanno allungato sul 7 a 4. E questo sarà anche il punteggio finale, sebbene, a onor del vero, proprio nella parte bassa del quinto e ultimo inning, le Selvagge si sono trovate a basi piene e zero fuori. Ma è ancora un po' presto per gestire situazioni del genere se non lancia il fido Giorgio e la gara si è chiusa senza danni per le ospiti.
Il commento: d'accordo di fronte non c'era la nazionale a stelle e strisce, ma qualcuno poteva immaginare che le Wildcats potessero organizzare una difesa capace di fare tanti out?
Chi era presente avrà ancora negli occhi la splendida presa al volo di Khadija, o l'assistenza a Esterno / casa di Martino, con relativa eliminazione operata da Letizia.
Ovviamente la gioventù agonistica paga il giusto dazio nel box, con la pallina lanciata dalle avversarie e non amichevolmente passata. Ma se le Gattine Selvagge fossero già in grado di disciplinarsi nel box e battere con efficacia, diciamolo, forse parlerebbero tutte inglese con forte accento americano.