Mercoledì 18 Maggio è andato in scena a Pian di Macina l'ennesimo confronto con la formazione locale.
Diciamo subito che si è trattato di una gara ben diversa dalle precedenti, sia per i punteggio strettissimo ( 4 a 3 per le locali ), sia per la qualità del gioco espresso.
Andiamo con ordine: il Pianoro presenta in pedana la Andreucci ed il line up del New Bologna ne prende subito le misure sia con Sarah – valida al centro – che con un gran triplo di Beatrice.
Al cambio di campo, le biancoblu sono in vantaggio per 3 a 0.
Vantaggio che rimane immutato per tutti e tre gli inning affidati, nel cerchio, a Beatrice, che riesce sempre ad uscire alla grande anche da due situazioni complicate.
In campo locale, l'Andreucci viene avvicendata dopo due inning dalla Milano alla quale solo alla sempre più sorprendente Allegra, riesce la non facile operazione di battere valido.
Il monte bolognese si affida a Clara che, seppur risentendo di una partenza a freddo, riesce a contenere le pianoresi a soli due punti.
L'epilogo all'ultimo attacco delle padrone di casa: con un eliminato ed un corridore in terza, alla difesa del New Bologna escono due assistenze dal guanto e la vittoria è per la squadra ospitante.
Chi scrive non ha memoria di una partita della categoria Ragazze di questa intensità: Beatrice, egregiamente sostenuta da Sabrin dietro a casa base, ha lanciato sicuramente la miglior partita di questo campionato, azzerando con 9 strike out l'attacco di casa, ma è tutta la difesa nostrana che si è mossa bene, confermando il potenziale valore di tutto il team.
È stata una partita di softball vero, con lanciatrici adeguate e punteggi bassi.
In campo bolognese è stata trovata una felice quadratura della difesa la cui intercambiabilità dei ruoli ( alcuni obbligati dal regolamento ), non ne ha alterato il sostanziale equilibrio.
Lo testimoniano le belle prove di Arianna, Giorgia ( una grande presa al volo ) ed Alice.
Ora basta rendere più " pesante " il line up e avremo la conferma di un futuro più che roseo.

Anche in questa domenica di gara manchiamo l'appuntamento con la vittoria, ma non mancano i motivi per essere comunque soddisfatti, e per diversi motivi.
La gara è presto riassunta : le lanciatrici scese in campo ( Milano ed Andreucci per Pianoro e Beatrice e Clara per il New Bologna ), sono clienti difficili da affrontare per chiunque.
Basta citare due dati: dall'inizio del campionato a tutt'oggi le nostre porta colori hanno all'attivo ben 35 strike outs e solo 2 valide concesse.
Tornando alla gara, la nostra Beatrice doveva svolgere due compiti: mantenere alto il numero degli strike ed evitare assolutamente di spingere al massimo delle sue attuali possibilità.
E la ragazza, fedele alle consegne , è uscita dal campo con 9 eliminazioni al piatto ( fra le quali anche vittime illustri ), due punti subiti ed un solo lancio – peraltro concordato – ad alta velocità.
Non è fuor di luogo sottolineare che una sola avversaria è riuscita a mettere in campo una palla e che la difesa ha chiuso con zero eliminazioni.
Detto del primo motivo di soddisfazione, si deve obiettivamente rimarcare che all' evidentissima crescita della batteria Sabrin / Beatrice, non si accompagna una uguale impennata del box di battuta.
Ma per affrontare la velocità e precisione delle avversarie, occorre maturare un'esperienza che si ottiene solo passando e ripassando nel rettangolo di battuta.
Al terzo inning completo, il punteggio è dunque 2 a 0 per gli ospiti.
La palla sul monte è ora nelle mani di Clara, ma neppure in questa occasione ( su tre gare.. ) riusciamo ad avere la forte giocatrice in una condizione fisica accettabile.
Anche la velocità di Clara mette in difficoltà le avversarie, ma la precisione risente dello stato di forma generale e il Pianoro porta il divario sull'8 a 0, anche se solo una ragazza è riuscita a mettere una palla in campo.
Sul rilievo ospite continuiamo a non brillare, ma il punto della bandiera lo segna Allegra – al suo esordio con la categoria Ragazze- che prima batte valido e poi sulla bella battuta di Giorgia, riesce a volare fino a casa.
Come intuibile, i motivi di ulteriore soddisfazione risiedono proprio nella presenza in campo di due esordienti, al loro primo reale ingresso nel box di battuta e contro un lanciatore vero .
Detto di Allegra, l'altra menzione è per Emma che, lead off del New Bologna è riuscita comunque a vincere l'emozione del debutto.
Non scordiamo la terza esordiente, Lalla, la cui generosità in battuta ha prudenzialmente consigliato i tecnici a rimandare il confronto con lanciatori veloci.

Per commentare la gara di Sabato scorso a Pian di Macina, occorre uno più bravo del sottoscritto: infatti non è semplice descrivere i fatti, anche con l'aiuto dei numeri.
Proviamo a riassumere.
Il Pianoro parte con la Milano sul monte che viene subito centrata dalle mazze bolognesi che ottengono due tripli e un fuoricampo interno.
Sugli scudi delle bianco blu un'esplosiva Sara " Puglia " Pugliese e Giada che finalmente riesce a far valere l'energia della quale dispone.
Dopo due inning completi, il punteggio è 5 a 2 per noi.
Per dovere di cronaca bisogna dire che l'altra Sara ( quella sul monte.. ) non è sembrata nella sua giornata migliore, anche se la difesa del New Bologna l'ha sorretta egregiamente , specie con Giorgia che si produce, da ricevitore, in tre out ( due pop in zona foul ed un colto rubando in seconda ).
Le incertezze di Sara consigliano i tecnici al suo avvicendamento con Emma, i cui lanci, però, vengono letti dai padroni di casa.
Al cambio da regolamento della Milano, la partita è ancora apertissima, col Pianoro che conduce per 6 a 5.
Ed è qui che ci ricolleghiamo a quanto anticipato in apertura di recensione: inspiegabilmente il nostro line up attenua la propria pericolosità, concludendo i tre inning rimanenti con solo 11 battitori presentati nel box!
Al nostro calo, fa da contraltare la crescita delle locali e la gara scivola via sino al 10 a 5 finale.
I dati complessivi sono naturalmente a favore delle avversarie, ma non dicono che la differenza si è determinata in un solo inning ( il quinto ) e che mai, come in questa giornata, il risultato era apparso così incerto.
Una piccola, ulteriore crescita nell'efficacia nel cerchio unita alla determinazione dimostrata nei primi tre inning nel box di battuta, sarà il modo migliore per procurarci le giuste soddisfazioni che il nostro team si merita.

Il campionato della categoria Ragazze prosegue con un nuovo e brusco stop rimediato nella trasferta di Forlì.
Una ulteriore inspiegabile involuzione per un gruppo che, solo pochi mesi fa era parso compatto e determinato.
In terra di Romagna i nostri lanciatori non demeritano affatto e Beatrice prima e Clara poi non concedono che le briciole all'attacco avversario.
Ma se è vera questa considerazione, quali sono gli ingredienti per questa sconfitta ?
Semplice : bastano agli avversari ricevere due basi gratis, un colpito ed una valida per trovarsi in vantaggio per 3 a 0.
Mettiamo un'altra base per ball, nessuna valida e tre errori ed ecco che maturano i cinque punti per la vittoria di chi gioca in casa.
Ora mettiamo sotto la lente di ingrandimento l'attacco nostrano: purtroppo anche ingrandendo l'immagine non c'è molto di visibile.
Quattro valide – Clara( 2 ), Beatrice e Giada - sono il bottino di cinque inning di sofferenza, giocati con la concentrazione perennemente in riserva.
Se è vero che il nostro monte di lancio si è mostrato in confortante crescita ( 10 strike out e solo 3 basi in omaggio ), quello che contorna il cerchio è assolutamente da rivedere.
Il line up bianco blu, vero punto di forza nel Città di Bologna, è ora preda di inspiegabili incertezze che finiscono per consegnare, con una non richiesta regolarità, un pingue bottino di eliminazioni a lanciatori che, a nostro avviso, non appaiono sempre meritevoli di tali regalie.
E dire che anche in questa gara, finita sul punteggio di 5 a 4, non sono mancate ghiotte occasioni per vincere con merito, ma è costantemente mancata la giusta grinta per cui, anche quando ci siamo trovati a basi piene e zero out, siamo usciti dalla terra rossa con zero punti all'attivo !!
Ora, visto che non è nelle nostre corde continuare con stucchevoli litanie che sanno di melanconici rimpianti, facciamo nostre le parole di Dan Peterson:
MAI SANGUINARE DAVANTI AGLI SQUALI
e spostiamo l'attenzione su quello che faremo da martedi all'allenamento, e facciamo il possibile affinché un gruppo, meraviglioso anche nel dopo gara forlivese, possa riappropriarsi della giusta fiducia.

Le nostre cadette incontrano sul diamante di casa la formazione del Forlì, nell'ormai consueto doppio incontro che sembra servire solo, a chi lo ha proposto, a terminare nel più breve tempo possibile, l'attività giovanile.
Passiamo ora ad esaminare le gare che, come riporta il titolo, sono andate entrambe a premiare le nostre ragazze.
Veramente in gara uno non è che ci sia molto da brindare: siamo partiti col freno a mano ben tirato, lasciando l'iniziativa alle ( e agli ) avversari, finendo per trovarci dopo tre inning sul punteggio di 7 a 3 per la mista romagnola.
Il nostro team, a questo punto, ha deciso di ritirare i 9 fantasmi che aleggiavano spaesati in campo ed ha finalmente presentato le 9 persone vere.
E così le " umane " hanno iniziato a recuperare i danni prodotti dagli ectoplasmi fino al sorpasso determinante per 11 a 8 alla fine del quinto inning.
Ultimo assalto per le forlivesi che arrivano anche a riempire le basi con zero eliminati.
Ma sul monte Sara non concede più nulla e contro la velocità e precisione della bolognese, si inabissano le speranze della classe mista.

Gara due è un altro film: il New Bologna ha lasciato in soffitta gli spiriti ed ha portato sul prato una migliore concentrazione e voglia fi vincere.
Per contro, il Forlì ha ceduto di schianto e quello che in gara uno era parso un team ordinato e preciso, si è rivelato, nella rivincita, facile terra di conquista.
Al monte bolognese più che un muro è bastato erigere un muretto per arginare le scarse velleità avversarie, e la gara si è instradata su facili binari fino allo 16 a zero finale.
Naturalmente l'attacco bianco blu ha recitato con la necessaria dedizione la propria parte, colpendo con continuità le lanciatrici avversarie.
Tutto quello che era rimasto inespresso, si è rivelato in gara due, ed alla fine la soddisfazione per la chiusura con zero punti subiti, ha attenuato lo sconcerto dell'avvio di gara uno.
Per la sezione dedicata ai numeri, brilla in gara uno il numero degli strike out all'attivo ( 13 ), anche se è da affinare meglio il numero delle basi gratis ( 8 ).
Se in gara uno sono bastate 7 valide per arrivare al successo, in gara due ne sono piovute ben 13 – in soli cinque attacchi – sulla confusa difesa viaggiante.
Ancora alto il numero dei K – 12 per il duo Sara / Giulia e meritatamente basso – zero – il numero degli errori.

Dopo una lunga pausa sono finalmente ritornate in campo le esordienti Squirrel.
Domenica, fra una minaccia di pioggia ed una imprevista schiarita, le nostre ( e i nostri ) bianco blu hanno disputato il previsto doppio incontro con i pari categoria dell'Ozzano.
Il responso del campo recita di due belle vittorie per il New Bologna, ma la cosa più confortante vista è il miglioramento generale della nostra squadra.
Nel quadro generale del doppio confronto, abbiamo visto, specialmente in difesa, diverse belle eliminazioni, sia al volo, sia sulle basi, segno evidente di una crescita anche come conoscenza del gioco.
Luca in prima sta diventando una bella sicurezza, così come tutte le ragazze ( più Elio ) alternate nella rotazione degli interni in diamante.
Oltre agli abituali riconoscimenti per Emma, Vittoria ed Allegra, è più che giusto sottolineare le belle prove di Lalla ( a difesa dell'angolo caldo di terza ) e Raquel, che sta ritrovando feeling col gioco.
L'attacco batte con confortante continuità, e Linda, Marta e Matilde colpiscono con bella sicurezza.
I punteggi finali parlano di un consistente divario fra le due formazioni ( frutto anche di un certo vantaggio anagrafico per le nostre Squirrel).
Tuttavia, sappiamo bene che in questo sport non sempre la carta di identità è un fattore discriminante, meglio sarebbe una serena valutazione in base alla reale esperienza di gioco.
Ed in questo ci sentiamo assolutamente confortati dalle prestazioni offerte dal gruppo di Elio e compagne, un gruppo dove nessuno, fino al 3 Aprile, aveva mai messo piede in un campo da softball.

Bello anche lo spirito formativo che anima questo team, visto che solo al termine delle singole gare, ragazze e ragazzi hanno chiesto chi aveva vinto.
L'esordio in questo sport va vissuto così, senza estremizzare la competizione.
E questo credo abbia particolarmente soddisfatto Fabio Nepoti – anima e cuore di questa mini banda – e gli altri tre tecnici presenti a dare man forte alle Squirrel.
Adesso lunga pausa fino al 22 di Maggio, dove affronteremo la formazione della Fortitudo, poi una via con una lunga striscia fino al 19 Giugno, dove si concluderà questa prima positiva esperienza.

Sabato 30 Aprile di è finalmente abbassata la bandiera del via anche sul micro campionato Little League Ragazze, che ha visto il debutto casalingo delle nostre Rebels contro il Pianoro.
Diciamo, in prefazione, che non si è trattato di un gran match, anche se il punteggio finale di 10 a 1 per le ospiti, potrebbe far pensare a una messe di valide.
Invece si è verificato l'esatto opposto: nessuna atleta di Pianoro ha colpito i lanci dei nostri lanciatori, eccezion fatta per la Milano che è comunque stata eliminata da una grande presa al volo di Sara all'esterno destro.
La nostra difesa ha fatto un solo eliminato in prima, peraltro su di un bunt.
La partita inizia con Beatrice sul monte bianco blu, alla quale gli ospiti opporranno Maya Milano.
9 strike outs per la portacolori delle Rebels, uno in meno per le ospiti.
La differenza numerica risiede unicamente nella minor precisione del monte bolognese, che si è tradotta in basi ball ( 6 a 1 ) e, conseguentemente, in punti subiti ( 5 a 0 ).
Unica valida sulla Milano è quella di Clara, pagata poi a caro prezzo con un infortunio sul cuscino di terza.
Infortunio che non le ha permesso di salire sul monte al momento della obbligatoria rotazione dei pitchers, lasciando la patata bollente nelle mani generose di Sarah.
Anche se si alternano i lanciatori di entrambi gli schieramenti, la fisionomia della gara non cambia e la nostra reazione si esaurisce con la sola valida di Sarah, che fra rubate e lanci pazzi riesce anche a siglare il punticino della bandiera.
Anche le ospiti non centrano i lanci e la nostra difesa chiude la gara senza una vera e propria eliminazione in prima.
È ora di concludere: Beatrice non ha affatto demeritato, e con la sua prestazione nel cerchio ha dimostrato di possedere una velocità in grado di mettere in seria difficoltà il line up avversario. Naturalmente ha risentito ( e la precisione con lei ) di non aver affrontato battitori da Settembre ad oggi.
Rinviato il giudizio su Clara per l'infortunio che abbiamo detto, anche se le resta il merito della valida sulla Milano.
Per il resto, non si possono redigere grandi commenti: inoperosa la difesa e grandi difficoltà per l'attacco, specie sui lanci veloci.
Nella speciale categoria " Debuttanti " segnaliamo l'esordio della giovanissima Marta, unitamente alla più grandicella Allegra.
Adesso ci rimbocchiamo le maniche e riprendiamo a lavorare, per innalzare il nostro livello qualitativo in questo scarno ( di gare) campionato.

Amaro esordio stagionale sul prato amico per le nostre Wildcats , che rimediano una sconfitta che lascia margini di riflessione.
Parte bene Emma sul monte, e nei primi due inning chiude con soli due punti al passivo, frutto di episodi occasionali più che di vere occasioni create dagli ospiti.
L'attacco bolognese fatica e non poco a trovare le contromisure alla velocità della Milano, ed anche le basi ball concesse non si traducono in vere opportunità.
Poi, fra il terzo ed il quarto inning, si assiste ad un cedimento strutturale del nostro team, che concede alle avversarie un bonus di sette punti, senza che queste ultime si rendano protagoniste di grandi sfracelli.
Purtroppo il box di battuta del New Bologna continua a marcare visita anche dopo i tre inning concessi dal regolamento alla Milano, ed il rilievo del Pianoro viene centrato bene solo a giochi fatti, con due valide a seguire di Federica e Sara.
Il riassunto della gara è tutto qui: fragilità in difesa ed evanescenza in battuta.
Dal canto suo, la sempre generosa Giulia ha non ha certamente deluso con la sua prestazione nel cerchio, ma è mancata la coralità del gruppo.
Chi ci segue sa che uno spazio viene rigorosamente dedicato ai numeri ed anche in questo spento week end, non deluderemo in tal senso.
Partiamo dal monte, dove non si rilevano, a prima vista grandi differenze : 7 strike outs subiti e 5 fatti, 3 basi balls concesse contro le 2 degli avversari..
Ed ecco il dato discriminante: 9 valide subite contro le due messe a segno.
Se a questo aggiungiamo alcuni errori ( non proprio fisiologici ) della nostra difesa, ecco che il punteggio finale di 11 a 2 per il Pianoro è ampiamente spiegato.
Tutto quanto sopra esposto è già un passato: ora ci sono due settimane per ricaricare le batterie e mettere in essere un significativo miglioramento che è, sicuramente, nelle corde delle nostre atlete.
Il campionato non finisce domani e la stagione può e deve riservarci felici certezze e determinanti soddisfazioni.
La cura è riposta sia nelle mani capaci dei nostri tecnici, sia nelle menti delle Wildcats, con quella forza di reazione che nasce solo dalle sconfitte.

Inizia con la visita alla formazione eterogenea del Forlì il Campionato Nazionale categoria Cadette, nella sua prima fase regionale.
Il calendario ad personam prevede un doppio incontro con la mista di Romagna ed alle 16 decolla gara uno.
Malgrado la diffusa presenza di maschietti nel nove forlivese, le cose si mettono subito bene per le nostre bianco blu che, spinte dalla parte alta del line up, chiudono il loro primo attacco con quattro punti in cassa.
Leit motiv che si ripete pressoché costante anche nelle riprese successive, dove spiccano i doppi della Alice Morelli, Emma Carati ed il triplo di Giuliana Dalla.
Anche la difesa si mantiene su livelli più che apprezzabili, con Emma Carati che, nel cerchio, chiude i suoi tre inning con 6 strike outs e una sola valida al passivo.
La partita scivola fluida sino al 17 a 5 finale, coronato anche da una splendida legnata di Chiara Spagna.
A voler essere iper critici, un leggero aggrottar di sopracciglia, lo hanno prodotto i cinque punti degli ospiti , ma il largo divario ha offuscato il dato.
Si riparte con gara due che sembra la fotocopia della partita appena conclusa: 4 a 0 al primo inning e via sospinti dal vento dell'entusiasmo.
Vento che spira anche al secondo inning, magari meno intenso, ma che ci permette di chiudere con un 6 a 3 un po' inquietante.
Da qui alla fine il vento cessa di colpo e la calma piatta nel box, viene " disturbata " solo dalla continuità di Chiara Spagna ( 4 su 4 ) e da un triplo di Giulia Masina.
Purtroppo il vento è girato e si è portato alle spalle del gruppo forlivese, che infila valide in serie ed alle quali la nostra difesa non è sempre attentissima.
Al penultimo attacco abbiamo ancora una bella reazione di orgoglio e riprendiamo a macinare punti sino a segnare i quattro canonici.
E arriviamo all'epilogo: 12 a 10 per la classe mista romagnola: la nostra determinazione si ferma ad un punto dal pareggio e i padroni ( e le padrone ) di casa festeggiano per un risultato che, a pronosticarlo dopo gara uno , bisognava accompagnarlo da un referto sul tasso alcolemico.
Esiste un percorso per giungere alla comprensione di questa strana metamorfosi ?
Ognuno può dare libero sfogo alla propria fantasia per argomentare questa involuzione, ma chi scrive è convinto che tutto nasca solo dalla poca familiarità con le gare.
Solo la partita è in grado di produrre quella tensione ( positiva in gara uno e negativa nella rivincita ) che si impara a riconoscere e governare solo giocando.
Lasciamo giocare le nostre ragazze ed attendiamo con serena fiducia che da crisalidi diventino farfalle.

Continua con innegabile successo il Torneo riservato a chi si avvicina al mondo del batti e corri e, quasi a sorpresa, arriva anche il primo successo.
Il tutto si è consumato in gara due contro i coetanei di Ferrara, dove le nostre " Piccole " hanno vinto per 15 a 11.
Ma andiamo con ordine ed iniziamo da sabato. I responsabili delle formazioni Cadette e Ragazze avevano programmato un felice esperimento mettendo di fronte, sul campo, le rispettive squadre, naturalmente a batterie invertite.
Tutto bene sino a quando un acquazzone di chiaro sapore tropicale, non ha spedito tutti negli spogliatoi.
Vista la bontà dell'iniziativa, è certo che verrà ripresa alla prima occasione possibile.
E così veniamo a domenica, con i soliti noti che, operando al meglio, hanno ovviato alla grande agli insulti metereologici del giorno prima.
Alle 15,30 tutto pronto per il via al doppio confronto con la formazione estense, davanti ad una inconsueta cornice di pubblico e con l'esemplare arbitraggio del signor Cappelletti.
Gara uno vede in casa bianco blu diverse novità: il debutto assoluto in gara per Ilaria, il debutto in un campo per Matilde e Vittoria e il tanto atteso rientro di Raquel, dopo il lunghissimo infortunio occorsole in ambito extra sportivo.
Naturalmente vi erano anche le solite assenze ( quasi fisiologiche ) e che comunque avevano il peso tecnico di Camilla, Emma, Alice e Valentina.
Malgrado ciò, la gara è filata via con sufficiente velocità, dove siamo addirittura riusciti a fare una doppia eliminazione.
Alla fine gli ospiti hanno prevalso per 13 a 9.
Gara due, invece, è un'altra storia: il nostro team sembra avere smaltito tutte le emozioni e nel box di battuta sorprende tutti con una auspicata ma non prevedibile intensità.
Così sotto i riflettori finiscono Allegra, Giulia, Luca e Raquel, quest'ultima autrice della "hit " più profonda, quasi a festeggiare il rientro.
Poiché non si vince in quattro, ecco gli indispensabili contributi di Vittoria, Elio, Marta, Ilaria , Linda, Matilde, e Lalla , ognuno puntuale a colpire la pallina con bella continuità.
La difesa è vero che a volte traballa un po' , ma si rende anche protagonista di belle giocate e, rispetto a Modena, siamo anche riusciti ad uscire bene da situazioni complicate.
Alla fine tutto l'impegno profuso significa vincere per 15 a 11.
È assolutamente vero che nella categoria di accesso al nostro sport, il punteggio non deve essere il fine, ma è parimenti innegabile che una vittoria può essere una lieta accelerazione di fiducia.
Ora aspettiamo il prossimo week end di pausa, poi via per la lunga striscia fino alla fine della competizione.