IL RITORNO DAI TORNEI
- Scritto da Simone
- Pubblicato in Cadette
- Letto 1096 volte
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Con domenica 14 luglio si è chiusa ad Avigliana (TO), la nostra sessione estiva di partecipazione ai tornei. Abbiamo aperto il week end precedente in quel di Parma (organizzazione Crocetta) ed articolato su tre giornate di gara, in un clima surriscaldato, ma solo per il grande caldo. Le nostre Flamingos erano in sei, complice la defezione all'ultimo istante di Lalla, rimasta a casa per assistere la mamma alle prese con i postumi di una brutta caduta. A corroborare il nostro plotoncino, sono arrivate da Pianoro Rebecca, Valentina e Martina, mentre da Firenze sono giunte: Sara B., Sara N., Isabel, Viktoria e Marwa. Non è occorso troppo tempo per amalgamare il gruppo fra le nostre Giorgia, Sabrin, Amalia, Jasmin, Asia e Viola e le nuove amiche ed il clima generale ne ha favorevolmente risentito. Naturalmente una formazione di 14 persone ha obbligato ad un preciso turn over, complicato dalla ristrettezza dei tempi reali di gioco. In ogni caso, pensiamo che il risultato primario – giocare tutti e divertirsi assieme – sia stato ragionevolmente raggiunto. Magari in alcune occasioni, una diversa rotazione delle atlete avrebbe permesso una maggiore competitività della squadra, ma non era eticamente corretto estendere i tempi di “panchina“ ad alcune a favore di altre, magari più talentuose.
Le consuete considerazioni finali. Bene il monte di lancio, dove si sono alternate Rebecca, Valentina, Sara B. e Giorgia, tutte titolari di prove convincenti ed accomunate in un plauso generale. Bene anche il box di battuta – esplosivo all’esordio con il Langhirano con il fuoricampo interno di Rebecca e Sabrin, ed i due tripli di Giorgia. Nel prosieguo del torneo l’incisività in attacco è un po’ calata, ma il giudizio finale è sicuramente buono. Una menzione speciale a Martina, ricevitore di talento, che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per un infortunio di gioco ad una mano, impedendo alla ragazza di prolungare le favorevoli impressioni offerte sia in difesa, sia in attacco.
Come anticipato, il week end successivo siamo saliti fino ad Avigliana per un inedito torneo ad otto squadre. Questa volta il gruppo Flamingos era più folto completato da Lalla e Vittoria. Rinforzi di lusso per un buon gruppo: da Villa Verucchio: Lucrezia e Marwa, da Firenze il ricevitore Marwa e da Langhirano la lanciatrice Martina. Il team si è però ridotto vista la pratica impossibilità di utilizzare sia Asia, sia Martina, quest’ultima generosissima a partecipare, ma fortemente limitata dalle conseguenze di un incidente stradale. Torneo articolato su sole due giornate di gara, ma con 5 partite in totale, ci ha visti subito vincenti all’esordio contro le padrone di casa, ma piuttosto imprecisi nello scontro con La Loggia. Un’incertezza che ci ha accompagnato anche nella gara contro le ragazze sarde, ed alla fine, seppur vincendo due gare su tre, il conteggio di alcuni parametri ci ha impedito l’accesso alla fase finale per l’aggiudicazione del trofeo. Vale la pena ricordare che si è sempre mantenuta costante la filosofia dell’impiego globale di tutte le atlete in modo il più equo possibile, anche a scapito di una maggiore soddisfazione agonistica.
Conclusioni. Benissimo la “marziana“ Lucrezia, premiata alla fine come miglior lanciatrice e, almeno dalle nostre statistiche, meritoria anche della corona come miglior battitore con un inequivocabile 6 su 10. Stesso piano anche per Marwa fiorentina, preziosissima nel difficile ruolo di ricevitore. Altrettanto bene il resto della formazione, spesso alle prese con ruoli non usuali nella corrente vita sportiva. Ancora una volta un encomio alle lanciatrici, Lalla, Marwa e Giorgia, che hanno interpretato inning di qualità. A corrente alternata il box di battuta, anche se, nella gara di chiusura del torneo, a mente ormai sgombra da pressioni, ha prodotto una serie di 10 valide in soli 4 inning che si commenta da sé. Si ritorna a casa con felici bilanci: ottimo quello della socializzazione (sia all’interno del nostro team, sia all’esterno), ed altrettanto bene negli evidenti benefici che questo tipo di gare arrecano al bagaglio tecnico delle atlete. Un grazie sentitissimo a due genitori, la mancata collaborazione dei quali avrebbe reso molto complicata la trasferta piemontese: Arianna – mamma di Lucrezia – e Sandro – papà di Lalla – ed ai genitori di Martina, che non ci hanno mai fatto mancare un supporto fuori e dentro al campo. Con la loro generosissima disponibilità siamo riusciti a far vivere a questo affiatato gruppo alcuni giorni di vero sport.
[Maurizio]