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Under 15

Under 15 (3)

IL SOFTBALL AI TEMPI DEL VIRUS: QUI LOMBARDIA

Sabato 22 una selezione delle nostre Under 15 è in marcia in terra longobarda per partecipare a quello che può definirsi come il più prestigioso Torneo indoor: quello di Saronno. Ovvio che qualche incertezza, legata ai rischi di teorico contagio esiste, ma si tenta di esorcizzare il tutto con l’umorismo caratteristico del bolognese doc. E così si riesce anche a giocare la gara contro la squadra del Bollate, per l’occasione vestita con la divisa del Collecchio in deferente omaggio alla recente scomparsa del Presidente Luca Aroldi. Le lombarde si aggiudicano la gara per 6 a 1, ma osservatori imparziali parlano di un divario tecnico non abissale. Parte Kylie in pedana, che regge con grande dignità i suoi tre inning, concedendo qualcosa, ottenendo anche qualche innegabile soddisfazione. Rebecca si occupa dell’ultimo inning e lo impreziosisce con due K pesanti. L’attacco non incide con la sperata continuità e le cose migliori vengono ancora dal duo Kylie/Viola, la prima con un significativo 2 su 2 e la seconda con una palla spedita a fine palestra. Solita smorzata di successo per la nostra Sveva regina nel'’arte del bunt. Il divario è nato naturalmente da qualche valida bollatese, alle quali hanno contribuito sporadiche  incertezze difensive. Un confortante, ulteriore passo nel processo di rodaggio del nostro team. Nella cena comunitaria le ragazze hanno avuto l’onore di conoscere una grande terza base: Giulia Longhi, che con Team Italy softball andrà alle Olimpiadi di Tokyo 2020 vestendo la maglia azzurra.
E si passa alla domenica. Il celebrato virus sembra conclamarsi pesantemente anche al di fuori del focolaio lodigiano e buon senso vuole che si rimandino le varie compagini alle rispettive sedi di provenienza. Una decisione assennata e comprensibile che non avrebbe ricevuto particolari critiche se fosse stata adottata nei giorni precedenti la manifestazione.

[Maurizio]

LA DOMENICA DEL QUADRIFOGLIO

Con un ritratto misto fra romanticismo e banalità, abbiamo avvicinato le nostre quattro formazioni in azione fra Baricella ed Imola, ai petali di un quadrifoglio. Passato il paragone un po’ retrò, è bello, comunque, sottolineare che i petali sono tutti uguali. Ed i primi due petali partono proprio da Baricella, teatro del triangolare con Rovigo e Collecchio. Apre le ostilità il New Bologna denominato e cromaticamente identificato come “Bianco”. I due responsabili bolognesi decidono di affidare la pedana a Valentina che, dopo un avvio comprensibilmente emozionato, dimostra di sapersi riprendere con la giusta personalità e chiude la porzione di partita a lei dedicata in un confortante crescendo: i suoi quattro eliminati al piatto ne sono il riscontro numerico più chiaro. La palla è ora nelle mani di Lalla ed il copione non si discosta dalla collega e alla sua programmata chiusura sul monte di lancio sono applausi anche per lei. Leggermente meno brillante il rendimento in attacco, ma l’area tecnica ha preferito un prezioso ed indispensabile lavoro basato principalmente sulla meccanica di battuta. La condivisa filosofia di Vanessa e Laszlo prevede ampie rotazioni e così ecco il felice debutto di Elisa, Ak, Arianna ed anche di Cristianna, quest’ultima ancora undicenne, accomunata a Viola ed Asia nell'impegnativo ruolo del catcher.
Il trittico di test match si chiude, a metà pomeriggio, con il severo impegno col Collecchio, questa volta riservato al team “Blu”. È il turno di partire in attacco ed al primo cambio di campo Sveva e compagne hanno già incamerato un punto. In pedana Kylie, obbligata a calarsi subito nel clima partita dal valore del line up parmense. La ragazza non tradisce le attese e nei due inning a lei riservati, evidenzia sicurezza e controllo. Mentre un auspicabile lieve infortunio vede uscire dalla gara Elisa M., il monte di lancio è sulle spalle di Emma. Partenza contratta ed arrivo in piena distensione, a dimostrazione della giusta fiducia riposta in lei dallo staff felsineo. Ultimo cambio nel cerchio (virtuale) ed è la volta di Rebecca. Anche per lei i canonici due inning e l’atleta non tradisce alcuna emozione ed in 18 lanci totali sbriga la pratica. L’attacco è vivo e presente con Giulia Matta, Sveva (maestra di bunt validi), Martina, Vittoria, Kylie ed Emma, costituendo un gruppo che più di una volta mette ansia al pubblico spedendo la pallina sugli spalti. Valutazioni finali legate ai numeri, subito appare un dato significativo: la difesa ha avuto una sola opportunità difensiva su palla battuta e giocabile. Per il resto la pedana di lancio ha prodotto 17 strike outs in sei inning. Ovvio che esistono anche le basi ball, le valide (4) e qualche svista difensiva, ma il dato rimane significativo, soprattutto guardando la distribuzione degli eliminati al piatto, praticamente identica fra le tre nostre protagoniste della pedana. Naturalmente il tutto deve essere parametrato e ponderato con il buon senso, ma i numeri hanno un loro valore.

GLI ALTRI DUE PETALI DEL QUADRIFOGLIO
Se abbandoniamo Baricella, bisogna percorre ben 53 chilometri per rintracciare, in quel di Imola, le altre due formazioni del New Bologna. Pinkpandas (Under12) e le Squirrels (Under 10), si vedono impegnate nel severo doppio confronto con i pari età di Godo. La nostra formazione grigio rosa si ritrova orfana di Virginia, ancora in sofferenza per una inopportuna influenza e di Bassmala, rimasta sotto le coperte per lo stesso motivo, ma le emergenze fanno ormai parte del gioco e non intaccano la grinta del gruppo. Ma anche i ragazzi di Romagna palesano subito altrettanta determinazione e già al primo assalto fanno capire che sarà un pomeriggio pirotecnico. Fra mazze più performanti e buoni contatti, alla chiusura del primo inning siamo già sotto per 4 a 0 e senza particolari demeriti imputabili alla nostra difesa. Si è già detto che a questi giovanissimi non mancano né tenacia né cuore ed i restanti cinque inning vedono un punteggio in perfetto equilibrio: 2 a 2! Già questa giusta valutazione permetterebbe di uscire dalla palestra con ragionata soddisfazione, ma vi sono tanti gesti tecnici che sono meritevoli di un tratto di evidenziatore. Oltre ai soliti nomi, questa volta è doveroso segnalare il triplo di Beatrice e la velocità sulle basi di Eleonora, vera spina nel fianco di tutte le difese. Altro importante fattore di crescita, è dato dalla duttilità di questo gruppo quando viene chiamato a ricoprire più ruoli. Così troviamo Noemi che spazia fra terza base, prima ed interbase. Stessa mobilità per Penny, Pietro, Cristianna, Marisol e Jack, in attesa che anche la promettente Isabella maturi la necessaria esperienza per entrare nelle normali rotazioni. Ora vi sono sette giorni di tempo sia per debellare i virus stagionali, sia per preparare al meglio il doppio confronto di domenica prossima, con il quale si chiude il calendario di questa parte del Torneo. Le panchine di gara uno non sono ancora riuscite a raffreddarsi che è già il momento di vedere in azione l’ultimo petalo del New Bologna: i giovanissimi delle Squirrels. Spesso questo team viene definito come le nostre (ed i nostri) Scoiattoline, ma mai come in questa occasione il diminutivo è così pertinente. Per chiarire il concetto basta osservare che i nostri “veterani” erano Pietro e Jack – classe 2010! – chiamati a dare solidità ad una formazione ricca di neofiti. Obiettivo non dichiarato ma sussurrato, era quello di fare almeno un out e segnare almeno un punto. Aspirazioni minimaliste spazzate via dalla voglia di giocare delle protagoniste che, alla fine, fanno registrare un’onorevolissima sconfitta per 9 a 6. Vetrina per l’esordio assoluto di Sara, per nulla intimorita dal debutto, e importanti coni di luce per Sofia (mazza in evidentissima crescita), Sophie, Virginia, Stella, Riccardo e Lorenzo, felicemente esplosivo per battute e velocità. Ultimo tassello di questo mini squadrone è l’inserimento di Aurora il cui anno di nascita mette in serio imbarazzo per la sua precocità: 2014! La figlia di Alessia (“Micio” per il nostro mini mondo) arriva direttamente dalla scuola per l’infanzia, ma è già pronta per correre in felice libertà nell'immenso (per lei) spazio fra le basi.

[Maurizio]

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CAPODANNO E PRIMO TROFEO

Mentre sono ancora in fase di smaltimento le festività, i pranzi e gli arrotondamenti nel giro vita, quattro squadre si sono ritrovate a Vicenza sabato 4 (!) gennaio per un probante quadrangolare di inizio anno. Con l’impeccabile organizzazione del Vicenza Softball, si sono trovate per affrontare i primi lanci della stagione, l’Alpe Adria, il Friuli'81 ed il New Bologna. Prima uscita ufficiosa del nuovo gruppo bolognese, arricchito, per l’occasione, dal prezioso aiuto della nuova amica Eleonora Cesena, cortesemente prestata dal Caronno. Malgrado le assenze di qualità potessero far ritenere un team non completo, i fatti, sul parquet hanno fugato ogni dubbio. Le tre gare in giornata, con la probante formula della partenza nel box col conto di 1 ball e 1 strike, hanno forzatamente obbligato ogni squadra a dare risposte di spessore.
Si parte contro la formazione locale ed il duo Vanessa e Laslzo optano per affidare il monte a Rebecca, rilevata, secondo schema, da Lalla. La difesa è attenta, il box anche e gara uno si chiude col punteggio di 4 a 2 per noi.
Pausa e confronto con l’Alpe Adria, vero match clou della giornata. Gara intensa, pedane di lancio a dettare legge, con la nostra staffetta fra Eleonora e Rebecca. La nostra capacità di sfruttare al massimo le sparute occasioni concesse, ed una oculata rotazione dei pitchers, permette al team della Vanessa di aggiudicarsi la tiratissima gara per 4 a 2.
La penultima gara del cartellone vicentino ci vede affrontare il Fiul’81, anch'esso particolarmente portato alla fase offensiva. Il monte viene affidato a Valentina, ed a rotazione a Lalla. Mentre l’attacco crea un solco difficilmente colmabile, la difesa continua nel suo lavoro di precisione e la vittoria non sfugge alle bolognesi che, in chiusura, vedono debuttare la “baby”  Elisa in pedana. Debutto assoluto, corredato dalla comprensibile emozione, ma che da due inattesi strike out!
Malgrado il periodo post festivo, e l’ovvia sommaria preparazione generale, si è trattato comunque di un ottimo torneo, con formazioni qualitativamente eccellenti. E, se diamo l’abituale sguardo ai numeri forniti puntualmente da Fabio, si possono ricavare alcune preziose indicazioni. Partiamo dal settore lanciatori: Vanessa e Laslzo hanno ruotato 5 ragazze ottenendo, come risposta 30 (trenta) eliminazioni al piatto in poco più di 13 inning, con la concessione di una sola valida. Rotazione progettata col bilancino, se si pensa che Rebecca, Eleonora e Lalla, hanno  lanciato esattamente 3.1 inning a testa. Numeri eclatanti che non debbono abbagliare, perché è necessario lavorare ancora su molti fattori quali: continuità, velocità e precisione, ma che arrecano anche una robusta iniezione di fiducia. Naturalmente anche i ricevitori (4) hanno contribuito, e tanto, alle performances delle compagne in pedana. Giulia M. (impressionante per velocità di reazione e potenza del braccio), Martina, Elisa e Emma “Reggi” sono la felice controparte del monte. “Cinque alto” anche per la puntuale difesa che chiarisce il perché dei bassi punteggi delle avversarie. Applausi convinti per Vittoria, Sveva, Amalia, Ilaria e Viola, che hanno garantito solidità ed infuso fiducia con le loro precise giocate. Nel finale registriamo anche l’esordio nella categoria di Ak all'esterno. L’attacco ha infilato 8 valide complessive, che devono essere classificate come un buon bottino, viste le dimensioni non eccezionali della palestra. Nel box brillano le valide di  Vittoria (2), Giulia M., Amalia, Eleonora, Valentina, Sveva e Martina, ma il team intero ha prodotto un eccellente comportamento. Un torneo, dunque, che conferma la bontà del percorso intrapreso, con il dichiarato obiettivo del miglioramento continuo.

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[Maurizio]

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