PINKPANDAS: NONA E DECIMA
- Scritto da Simone
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Nell'avvolgente tepore di martedì 25 giugno, alle 16:30 il nostro sempre numerosissimo gruppo delle Pink Pandas è sceso sul terreno arroventato dello “Spisni“ per inscenare la nona (e anche la decima) sfida del campionato. È una nona della quale non ricorderemo grandi emozioni, anzi, di questo assolato pomeriggio estivo, dimenticheremo in fretta l’approccio sonnacchioso e svagato dei Panda in rosa. Per obbligo di informazione, riportiamo che le ospiti Piranhas hanno incassato il successo per 6 a 1.
Parte gara due e si vede già dalla prima difesa che qualcosa è cambiato. Le nostre (e i nostri) orsacchiotti rosa vestiti iniziano a produrre belle giocate difensive ed anche il box di battuta sembra più prolifico. Naturalmente le ospiti non intendono cedere senza combattere e la gara si fa bella ed avvincente. Sblocca la situazione una lunga valida di Reggi e per le compagne in corsa sulle basi sono punti preziosi. La difesa nostrana si raccoglie bene attorno al monte presidiato dal duo Syria-Virginia, e la rilassatezza e la distrazione apparse in gara uno, sembrano appartenere ad un altro team. Ma anche le romagnole oppongono una fiera resistenza e bisognerà attendere il quarto inning per vedere la battuta di Cristianna che permette la segnatura del quinto punto per la certezza della vittoria. Finisce 5 a 0 e via al ballo di rito sulle note di Future.
RAPIDE CONLUSIONI
Detto dell’inconsistenza di gara uno, apprezziamo, comunque, il notevole lavoro delle batterie: Beatrice, Elisa e Syria, in coppia con Bassmala, Virginia e Pietro iniziano ad essere più precise nel trovare l’area dello strike. Sforzi premiati con ben sette eliminazioni al piatto fra le due partite. Rimaniamo in fervente attesa della continuità generale in battuta, estendendo il numero delle trascinatrici, oggi fermo a Reggi e Cristianna. Best play delle gare? La presa a terra in tuffo di Pietro e successiva assistenza in prima e l’incredibile reazione, sempre in tuffo, del prima base ospite. Domenica ultima replica, sempre sulla lunghezza delle due gare, ma con la novità dell’orario di inizio fissata alle 11 del mattino, nella speranza che la bolla africana abbia attenuato i propri effetti. Del resto, la tempra si fa con il calore e con l’acqua… e per l’acqua abbiamo già dato!
Guarda la GALLERIA FOTOGRAFICA della partita.
[Maurizio]