A+ A A-

SERIE A 2 – NIENTE DA FARE CON LA SESTESE

Se dovessimo spiegare le due sconfitte ( 8° 1 e 8 a 0 ) rimediate contro la Sestese ricorrendo ai numeri saremmo in seria difficoltà.
Ecco il motivo: dopo la parte alte del quarto inning il New Bologna conduce 1 a 0, frutto di una felice difesa che aiuta in modo significativo Ginevra Comi sul monte, guidata dal positivo rientro di Giuditta Bonciani.
Ma al quarto assalto toscano, la magia si interrompe dopo un banale errore di tiro in prima e tutte le sicurezze svaniscono di colpo.
Le locali colpiscono al momento giusto ed al cambio di campo si ritrovano in vantaggio per 6 a1 !!
Al quinto inning lo sfasamento non viene riassorbito e la Sestese chiude i giochi senza che nessuna palla superi la terra rossa.
Che dire ? Nulla. Rimarchiamo la nostra fragilità emotiva, malgrado una bella prova corale in difesa sulla quale troneggia Erika Giella vero muro alle battute toscane.
E, se rimaniamo ai numeri, abbiamo battuto 6 valide contro Teresa Selvatici, contenendo le locali a sole 5 hit. Dove risiede la differenza? In soli due inning abbiamo lasciato sulle basi 5 corridori e non siamo stati in grado di finalizzare nei momenti giusti.

Anche gara due è difficile da raccontare con l'ausilio delle semplici statistiche.

Sebbene lo score ufficiale si dimostri particolarmente benevolo nei confronti della difesa del New Bologna, chi ha assistito alla partita non può non rimarcare che Marina Cadringher, sempre più a suo agio in batteria con Michela Pirani, ha realisticamente ottenuto un significativo zero di punti guadagnati su di lei.
Forse la mancina del New Bologna non avrà ripetuto la magica prova di Arezzo, ma ha comunque fornito una grande prova.
Ed anche l'attacco, pur non brillando, ha comunque fatto la sua dignitosa figura, trainato da Michela Pirani che fra Arezzo e Sestese ha battuto a 600 di media.
Sara Batignani, Angelica Stefanini ed Erika Giella ( a cui andrebbe assegnata la palma come miglior giocatrice degli incontri ), hanno saputo colpire nel box, ma per vincere è necessario affondare i colpi al momento giusto, cosa che difetta ancora alla nostra compagine.
La prova? Anche in gara due i " dispersi " sulle basi sono stati nove in soli 5 inning.
Si è iniziato partendo dai numeri, logico che si finisca in tal modo: portando a punto il 50 % dei nostri corridori e abbassando del 50 % i nostri errori difensivi, sarebbe ragionevole pensare a due incontri assolutamente equilibrati.

SCM

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo