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Serie A2

Serie A2 (8)

SERIE A 2 – STORIE DI LAMPADE E COMUNI

C'era una volta , non lontano dalle porte e dalle mura di Bologna, un campo, che si stendeva nella piana di Casteldebole.
Un bel campo, con prati verdi e terre rosse, una gentile brezza ed un'illuminazione fioca, in sintonia con i caratteri medioevali dei luoghi.
Era un campo da softball. Ora, il campo è rimasto, ma l'illuminazione NO!!
Vale a dire che, dopo il furto avvenuto nella primavera del 2013, dei cavi di rame che alimentavano gli impianti, il reintegro, avvenuto ad un anno di distanza, non ha sortito gli effetti sperati. Ovvero: periodicamente e casualmente i fari del campo decidevano di dare forfait.
Ci dicono che nell'ultima settimana di Luglio dovrebbe esserci stato un intervento tecnico migliorativo per porre fine al problema, ed effettivamente ora i fari si spengono con maggiore regolarità, mentre la loro riaccensione continua ad essere figlia della casualità temporale.

Naturalmente tale precisione di eventi non poteva risparmiare la gara in programma il 2 Agosto fra il New Bologna e l'Atoms Chieti.

Fin che si è trattato di giocare con la luce naturale, la gara uno è scivolata assolutamente regolare, ma quando si è dovuti ricorrere a l'illuminazione artificiale, allora sono iniziate le comiche.
Gara 2 prende l'avvio, come da regolamento, alle ore 21, ma già alle 21,20 c'è stato il primo black out.
Lunga attesa e ripresa del gioco verso le 22.
Il tempo di portare in base su valida il primo battitore del New Bologna, che il buio più totale ha di nuovo avvolto l'impianto. Dopo una ragionevole attesa, gli arbitri hanno saggiamente dichiarata sospesa definitivamente la partita.
Una pacata riflessione: Atoms Chieti, con serietà sportiva, ha fatto una trasferta da 700 chilometri complessivi nel traffico agostano, per onorare l'impegno agonistico ( ininfluente ai fini della classifica ), per poi riprendere la via del ritorno senza giocare gara 2 !!
Siamo certi che, con la solerte dinamicità ben nota a tutti i cittadini, gli Enti preposti affronteranno con grande tempismo il problema ......

Chi segue, anche occasionalmente, il nostro sport, potrebbe obiettare che sarebbe stato più semplice dirottare la gara con le abruzzesi sullo " Spisni " , ma il Quartiere ha disposto la chiusura dell'impianto dal 1 Agosto e, in ogni caso, non sarebbe stato agibile in quanto è stato seminato a prato alla metà di ( udite udite ) Luglio.
È noto che la semina a prato viene consigliata anche dal Dipartimento di Scienze Agrarie proprio nei mesi di Luglio e Agosto, con climi miti e umidità, ma soprattutto, nei momenti decisivi di TUTTI i campionati di softball.
Si vuole sottolineare, con semplice ed infantile curiosità, se il cittadino contribuente, utilizzatore pagante di impianti sportivi regolarmente assegnati, possa interagire e d esporre le proprie argomentazioni nei luoghi ove vengono prese le decisioni che lo riguardano.

Se torniamo all'unica gara giocata ( e finita 10 a 1 per le ospiti ), il New Bologna ha dimostrato di patire oltre misura gli avvii di gara.
Così come contro le Eagles di Roma, abbiamo concesso 5 punti quando il conteggio era di 2 out e 2 strike sul battitore.
Questa poca propensione a chiudere le difese nel momento giusto, ci ha accompagnato per tutto il campionato.
Sono inesperienze che al primo anno di Serie A 2 sono comunque da considerare peccati veniali.
Per la cronaca, il punto dell'onore è stato segnato da Michela Pirani. In base su ball prima ed avanzata con bunt di sacrificio di Ginevra Comi e valida puntuale di Giuditta Pasotto.
Immancabile, infine, il triplo di Santa Denaro ( al suo quarto in stagione ed al terzo dal rientro ), il che accresce ancora maggiormente il rammarico di non averla avuta a disposizione su alcuni campi quali Arezzo e Sesto.

Ora tutti in vacanza, poi si vedrà in autunno il nuovo profilo per la prossima stagione.

SERIE A 2 – SOFTBALL AUTUNNALE

È sabato pomeriggio e arrivando al Campo di Casteldebole vieni accolto da una atmosfera ovattata e subito ti pervade un senso di dolce malinconia, quella che affiora nelle giornate di autunno inoltrato, con la pioggia, un filo di bruma e un tappeto di foglie gialle.
Un bel quadro romantico in odore di impressionismo, vero ? Peccato che il calendario indicasse il 26 di Luglio e che di lì a poco si dovessero giocare due partite di softball
Con l'ormai abituale lavoro manuale, il campo ritrova la sua destinazione originaria e le romantiche, maledette, foglie gialle, trovano giusta collocazione nel bidone dei rifiuti.
Sebbene giocare d'autunno abbia un suo fascino, adesso spostiamo l'attenzione sulle gare in programma.
Nostro ospite era la squadra delle Eagles di Roma, obbligate dalla classifica a fare bottino pieno.
E, sinceramente, la formazione di Alessandra Cirelli ha impressionato nel suo complesso.
Con la miglior lanciatrice della categoria – Fabiana Fabrizi – e un line up che non concede mai un respiro, si sono dimostrate subito fuori dalla nostra portata.
Gara uno, comunque, ci ha visto recitare in modo più che dignitoso la nostra parte.
La difesa, seppur orfana sia di Michela Pirani, sia di Ilaria Zandonella, ha chiuso la sua prestazione a zero errori, e non è un merito piccolo, vista la continuità dell'attacco romano.
Oltre al solido muro di Erika Giella, bene anche Lucrezia Rossi e Lia Montagni, oltre a Santa Denaro chiamata, insolitamente, a presidiare il cuscino di prima base.
Naturalmente l'attacco, contro una lanciatrice da 126 strike outs in stagione ( a proposito: le nostre Ginevra Comi e Marina Cadringher sono rispettivamente quinta e ottava in questa speciale classifica, , niente male !! ), ha latitato, riuscendo solo con Angy Stefanini a colpire valido.
Si chiude col punteggio di 7 a 0, senza troppi rimpianti.

In gara due il New Bologna non presenta la stessa grinta messa in campo in precedenza. Eagles Roma allunga subito e neppure l'avvicendamento dei pitcher sul monte bolognese porta i frutti sperati. Quando poi la nona in battuta del line up avversario, batte un lungo fuoricampo interno, allora è chiaro che l'avvicinarsi della doccia ( ben calda per l'occasione ), è vista con comprensibile soddisfazione.
Finisce 13 a 1, con il punto della bandiera segnato da Santa Denaro che esplode un triplo ( già al terzo, malgrado la sua mini stagione ), spinta poi a punto da Lia Montagni.

Sabato 2 Agosto termina, sempre a Casteldebole, si chiude il nostro primo campionato di A 2 contro le Atoms di Chieti.
L'ultima occasione per incamerare una vittoria, anche se le ragazze di Enrico Obletter non sembrano il candidato ideale per incassare il terzo successo.

SERIE A 2 – UN BUON DERBY

Ultimo confronto stagionale con le vicine del Pianoro che ha visto ancora una volta la vittoria della capolista, orami certa della qualificazione per i play off.
Tanto per non smentire la tradizione, non sono ancora stati scambiati gli ordini di battuta che già i nostri tecnici devono pensare ad un rimescolamento della formazione, complice un improvviso malore che ha colto Giuditta Bonciani.
Un grazie, per l'occasione, alla squisita ospitalità dei dirigenti della Società ospitante che hanno prestato le prime, competenti cure alla ragazza.
Con la capacità che nasce dalle continue emergenze, il New Bologna ridisegna la formazione e si presenta subito in attacco infilando due punti alla partente pianorese con un triplo della rientrante Santa Denaro.
Ma al cambio di campo, non occorre un fine conoscitore del gioco per capire che Ginevra Comi non ha la consueta determinazione sul monte.
La ragazza, esattamente come già avvenuto ad Arezzo, si dimostra particolarmente sensibile al caldo e al secondo inning è già di nuovo in panchina a ritemprarsi. Nel frattempo la miscela di basi per ball, lanci pazzi e valide hanno già creato quel margine che non sarà più recuperato, sino al salvifico 13 a 2 finale.
Gara due sembra avere un altro profilo: il New Bologna segna un punto al secondo inning, apertosi con un triplo di Michela Pirani, spinta a casa dalla puntuale valida di Marina Cadringher.
La difesa del New Bologna elimina subito i primi due giocatori avversari, ma la situazione di due fuori e nessun corridore sulle basi non galvanizza le nostre che subiscono un parziale di 6 a 1.
Chiunque, a questo punto, avrebbe ceduto di schianto, ma non la nostra batteria che con Marina Cadringher sul monte e Michela Pirani a riceverla, chiuderà la gara con ben 10 eliminazioni al piatto !!
L'attacco da un bel segnale di reazione al quarto inning, con la consueta hit di Marina, spinta a punto dal triplo di Erika Giella che poi segna a sua volta con la complicità di un errore del ricevitore locale.
La Cadringher continua la sua stupenda prestazione sul monte, Michela Pirani sembra insensibile al caldo e alla fatica continuando a battere valide a ripetizione ( per un fantastico 6 su 6 finale ), ma la difesa sebbene la consueta benevolenza dello scorer ufficiale non lo evidenzi, concede altri tre punti al Pianoro per il 9 a 3 finale.
CONCLUSIONI
Va bene, ripariamoci dietro le statistiche ( ufficiali ) che recitano:
11 valide per i nostri colori, con due tripli, e 11 corridori lasciati in base.
Su 18 eliminazioni eseguite, ben 10 sono della premiata ditta Cadringher Pirani al piatto. Per chiudere 8 out, abbiamo preso 9 punti.
Senza la " pausa di riflessione " concessa al secondo inning, forse saremmo a parlare di un'altra partita.
Magari sempre a favore delle locali, ma con un po' più di incertezza finale.
Naturalmente esistono anche le avversarie, che battono bene e difendono altrettanto, ma non sarebbe male se, prima che scivolino i titoli di coda del nostro primo campionato di A2, riuscissimo a ripetere quanto già fatto con il Macerata e cioè : battere quando è il momento giusto.
Si può riprovare già sabato prossimo contro Eagles Roma, anche se Fabrizi Fabiana non sembra la lanciatrice giusta alla quale chiedere 11 valide !!

SERIE A 2 – NIENTE DA FARE CON LA SESTESE

Se dovessimo spiegare le due sconfitte ( 8° 1 e 8 a 0 ) rimediate contro la Sestese ricorrendo ai numeri saremmo in seria difficoltà.
Ecco il motivo: dopo la parte alte del quarto inning il New Bologna conduce 1 a 0, frutto di una felice difesa che aiuta in modo significativo Ginevra Comi sul monte, guidata dal positivo rientro di Giuditta Bonciani.
Ma al quarto assalto toscano, la magia si interrompe dopo un banale errore di tiro in prima e tutte le sicurezze svaniscono di colpo.
Le locali colpiscono al momento giusto ed al cambio di campo si ritrovano in vantaggio per 6 a1 !!
Al quinto inning lo sfasamento non viene riassorbito e la Sestese chiude i giochi senza che nessuna palla superi la terra rossa.
Che dire ? Nulla. Rimarchiamo la nostra fragilità emotiva, malgrado una bella prova corale in difesa sulla quale troneggia Erika Giella vero muro alle battute toscane.
E, se rimaniamo ai numeri, abbiamo battuto 6 valide contro Teresa Selvatici, contenendo le locali a sole 5 hit. Dove risiede la differenza? In soli due inning abbiamo lasciato sulle basi 5 corridori e non siamo stati in grado di finalizzare nei momenti giusti.

Anche gara due è difficile da raccontare con l'ausilio delle semplici statistiche.

Sebbene lo score ufficiale si dimostri particolarmente benevolo nei confronti della difesa del New Bologna, chi ha assistito alla partita non può non rimarcare che Marina Cadringher, sempre più a suo agio in batteria con Michela Pirani, ha realisticamente ottenuto un significativo zero di punti guadagnati su di lei.
Forse la mancina del New Bologna non avrà ripetuto la magica prova di Arezzo, ma ha comunque fornito una grande prova.
Ed anche l'attacco, pur non brillando, ha comunque fatto la sua dignitosa figura, trainato da Michela Pirani che fra Arezzo e Sestese ha battuto a 600 di media.
Sara Batignani, Angelica Stefanini ed Erika Giella ( a cui andrebbe assegnata la palma come miglior giocatrice degli incontri ), hanno saputo colpire nel box, ma per vincere è necessario affondare i colpi al momento giusto, cosa che difetta ancora alla nostra compagine.
La prova? Anche in gara due i " dispersi " sulle basi sono stati nove in soli 5 inning.
Si è iniziato partendo dai numeri, logico che si finisca in tal modo: portando a punto il 50 % dei nostri corridori e abbassando del 50 % i nostri errori difensivi, sarebbe ragionevole pensare a due incontri assolutamente equilibrati.

SERIE A2 – DA AREZZO CON RIMPIANTI

Una bella trasferta quella di domenica 6 Luglio in terra aretina, soprattutto se uno adora la bolla di calore nord africana.
Gara uno parte con Ginevra Comi sul monte, ma si vede subito che la ragazza non è nelle migliori condizioni fisiche.
Stato fisico che peggiora ad ogni lancio, costringendo il manager a sostituirla quando non è ancora avvenuto il secondo out del primo inning. Colpo di calore per la determinata atleta che la relegherà in panchina sino al sesto inning di gara due.
Ilaria Zandonella prende possesso della pedana, ma anche per lei la tenuta non va oltre il secondo inning. Logico quindi che l'arrivo della " manifesta " al quarto sia stata salutata come una manna dal cielo ( 15 a 0 ).
Tutti velocemente al fresco e si riparte con gara due.
Questa volta sul monte tosco – bolognese sale Marina Cadringher e sembra che anche la forte mancina debba cedere subito alle mazze avversarie.
Scappa il Monna Lisa con un iniziale 3 a 1, ma poi il New Bologna non sbaglia nulla in difesa e Marina riprende il controllo del monte.
La difesa bolognese argina in ogni modo le iniziative aretine, sia con una bella doppia eliminazione prima / casa, poi cogliendo in rubata un corridore locale.
L'attacco sfrutta al meglio le incertezze difensive del Monna Lisa ed Erika Giella spedisce a punto sia Lucrezia Rossi che Serena Brandani, bravissima a " limare " una base per ball.
Peccato che tutto svanisca in difesa quando, con due eliminati, una clamorosa partenza anticipata di un corridore in seconda base, non venga rilevata dall'arbitro a due passi dall'azione.
Nervosismo alle stelle e lancio pazzo che concede all'Arezzo un vantaggio complessivamente meritato, ma ascrivibile al distratto direttore di gara.
Nonostante tutto, il New Bologna non molla ne in difesa ( che chiuderà a zero errori ) ne in attacco, costruendosi la più ghiotta delle occasioni al quinto inning: basi piene e due eliminati, ma la battuta non buca la difesa delle locali e il Monna Lisa esce senza danni da una situazione complicata.
I successivi attacchi non mutano sostanzialmente la situazione, ma servono a innalzare il livello delle proteste in area bolognese ritenendo che, per quanto concerne i giudizi in base, sembrano esserci ampi margini di miglioramento.
E così il risultato finale viene mandato alle classifiche federali col punteggio di 4 a 3.
Naturalmente rimane la positività di tutto il complesso del New Bologna, con una monumentale Michela Pirani che, pur ricevendo due gare, non sembra risentire del caldo africano e mantiene la necessaria lucidità per infilare anche tre belle valide.
Chiudiamo, infine, col grande cuore di Marina Cadringher, che non ha mollato di un centimetro concentrazione e determinazione.
Sarebbe ingeneroso non parlare del resto del gruppo, e a fine gara i complimenti sono arrivati a pioggia.
Ora si inizia a pensare a domenica che prevede la sfida con la Sestese.
Se tutto gira secondo copione, il plotone tosco emiliano sarà, per la prima volta, al gran completo, col rientro di infortunate, mamme e spose novelle. Vedi mai che...

SERIE A2 – DUE STOP A CHIETI ( 15 a 0 e 10 a 0 )

Mentre a Roma andava in scena il duello stellare fra le prime due lanciatrici del girone ( Fabrizi Fabiana – Eagles Roma e Natti Carlotta – Monna Lisa Arezzo ) , le nostre ragazze sono scese sul verde diamante di Chieti.

Per inciso, la Guerra Stellare è andata a Roma per 1 a 0, con 16 strike out della Fabrizi, contro i " soli " 11 della Natti.

Per quanto ci riguarda, la nostra prestazione non è fra quelle che verranno ricordate con particolare rimpianto ..

Benissimo la sontuosa sistemazione alberghiera e la cena al marre, ma la logistica, seppur eccellente, non ha aiutato il nostro line up.

E quello dell'attacco rimane la nostra nota più dolente.

La difesa si è mantenuta su buoni livelli ( 2 errori totali ), ma l'attacco non sembra proprio riuscire a prendere le misure ai lanciatori avversari.

E la differenza di rendimento nel box, chiude sempre con largo anticipo le nostre gare.

Pazienza, riproveremo con tenace ostinazione Sabato sera a Casteldebole nel recupero contro il Macerata.

A proposito di recuperi : domenica a Chieti si è ripresentata sul monte di lancio Ilaria Zandonella, ad oltre 8 mesi dall'infortunio che le ha fatto saltare tutta la preparazione invernale.

La " Bionda " ha lanciato bene, sin troppo bene, nel senso che ha sì trovato l'area dello strike con facilità, ma la carenza di velocità ed effetti non poteva impensierire il line up abruzzese.

Poco male, la via del recupero è intrapresa. La aspettiamo con fiducia.

Serie A 2 – conclusa la fase a gironi della Coppa Italia

Si è conclusa domenica 14 Aprile sul campo di Pian di Macina, la fase a gironi della Coppa Italia – Girone C.

Il concentramento è stato vinto dal Monna Lisa di Arezzo, che ha battuto nell'incontro finale le padrone di casa per 5 a 4 al primo supplementare. Bel confronto fra lanciatrici toscane ( Banchelli Claudia – ex Sestese ed ora in forza al Pianoro – e Carlotta Natti punta di diamante delle aretine.

Come detto hanno prevalso queste ultime, con una valida di Giulia Mattioli all'ottavo inning sul rilievo pianorese Vezzalini.

Ma veniamo alle prestazioni nostrane. Il duo New Bologna- Cosmos è sceso sul diamante locale con parecchie assenze, fra le quali anche le due lanciatrici Marina Cadringher e Ilaria Zandonella, oltre all'influenzata Santa Denaro.

Il monte è stato così affidato a Serena Coletti  che il suo lavoro lo ha comunque svolto con grande dignità, ingnorando, fino a quando ha potuto, di aver nel braccio gli inning lanciati il giorno precedente nella Under 21 toscana. Dignità che trova riscontro anche nei numeri che la vedono solo con tre punti guadagnati su di lei.

Per contro si muove bene l'attacco che, sulla lanciatrice del Pianoro raccoglie 8 valide in 4 inning, dove spicca il triplo di Ilaria Zandonella. La gara finisce sul 15 a 5 per le pianoresi, mentre il New Bologna chiude con Angelica Stefanini sul monte di lancio, mettendo al suo attivo anche 2 strike out !!

La seconda gara vedeva di fronte le nostre e la Sestese.

Il New Bologna ritrovava quadratura in difesa attorno a Ginevra Comi  e, alla chiusura del quarto inning, il punteggio era fisso sullo zero a zero.

La " consueta " contrattura alla gamba sinistra di Ginevra si ripropone con puntuale regolarità e l'incisività dei lanci naturalmente ne risente.

Per contro, la qualità del monte toscano non lascia grandi chances al New Bologna che timbra solo tre valide.

7 a 0 il finale per le ospiti, forse un po' generoso nel divario.

Alcune considerazioni a margine della Coppa Italia. La " strana coppia " costruita sull'asse Firenze – Bologna sembra funzionare, pur senza stelle dei campionati maggiori. Naturalmente è necessario un logico periodo di rodaggio, ma la situazione è in sicura evoluzione. Ovviamente migliorabile l'attacco, in logica difficoltà con le lanciatrici di livello, ma capace di contenere il numero degli strike out subiti.

Ora si attende il debutto in campionato, previsto per Sabato 3 Maggio contro Macerata, sul campo di casa. Anche se quale sia il campo di casa ancora non è chiaro, visto che l'impianto "A. Spisni " di Piazzale Azzurri d'Italia non ha lo spogliatoio per l'arbitro !!

Vicenda paradossale, visto che l'impianto, sul quale vengono giocati Campionato Nazionale di Serie A2, tre  campionati di softball giovanile, due campionati di baseball giovanile e due campionati amatoriali di softball, attende invano dal 2009 che il Comune di Bologna renda al comprensorio lo spogliatoio esistente, ma adibito ad altri usi.

Domanda impertinente: se fosse stato sottratto all'attiguo comprensorio del calcio " A. Mario "  lo spogliatoio arbitrale, dopo cinque anni la situazione sarebbe ancora così immutabile ???

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SCM

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