Con crudele puntualità, a quasi un anno di distanza dalla non dimenticata dipartita di Romolo Cipressi, nostro Presidente fondatore, un nuovo, inatteso lutto, ha colpito la nostra circoscritta famiglia. Anche Giorgio Cacciari è venuto a mancare alcuni giorni fa. Non avevamo nessun presupposto per immaginare un evento del genere: eravamo a conoscenza di una salute precaria, ma inimmaginabile questo esito. Che cosa abbia rappresentato Giorgio per tutto il movimento bolognese va ricordato solo per i più giovani o i neofiti. All'inizio con l’indissolubile legame con Romano Neri, alla guida di una formazione come il Bellaria, protagonista dei campionati di serie A1 e arricchito di fantastiche atlete cinesi. Quando i casi della vita hanno indotto Giorgio a cercare nuove alleanze, si è profilato un legame con Casteldebole ( altra vetrina di primissimo piano nel softball bolognese ed italiano ), sfociato nella creazione del Bologna 2000. Ancora in azione le doti di grande tessitore di Giorgio quando ha realizzato un vecchio sogno: alleare tutte le Società di Bologna ed ecco la nascita del New Bologna che, a quasi venti anni di distanza, continua ad essere  l’unico riferimento del softball felsineo. Capacità organizzative, amministrative  cementate da un grande cuore ed un sincero affetto nei confronti di tutte le “SUE BIMBE“, alle quali ha rivolto una vita di impegno e sentimenti antichi. La grande attenzione che Giorgio ha sempre rivolto alla parte giovanile del movimento bolognese, ha permesso  la lunga vita del nostro sodalizio. Chi scrive sa che non possono bastare queste righe per descrivere  l’entità della perdita e la rettitudine della persona. Speriamo che chi legge possa intuire che la mancanza di Giorgio è e sarà una perdita per il movimento  della nostra città. Un sincero abbraccio di condivisione per i familiari ed in modo particolare alla moglie Carla, consigliera di fiducia nella vita come nello sport.

[Maurizio]

Nell'avvolgente tepore di martedì 25 giugno, alle 16:30 il nostro sempre numerosissimo gruppo delle Pink Pandas è sceso sul terreno arroventato dello “Spisni“ per inscenare la nona (e anche la decima) sfida del campionato. È una nona della quale non ricorderemo grandi emozioni, anzi, di questo assolato pomeriggio estivo, dimenticheremo in fretta l’approccio sonnacchioso e svagato dei Panda in rosa. Per obbligo di informazione, riportiamo che le ospiti Piranhas hanno incassato il successo per 6 a 1.
Parte gara due e si vede già dalla prima difesa che qualcosa è cambiato. Le nostre (e i nostri) orsacchiotti rosa vestiti iniziano a produrre belle giocate difensive ed anche il box di battuta sembra più prolifico. Naturalmente le ospiti non intendono cedere senza combattere e la gara si fa bella ed avvincente. Sblocca la situazione una lunga valida di Reggi e per le compagne in corsa sulle basi sono punti preziosi. La difesa nostrana si raccoglie bene attorno al monte presidiato dal duo Syria-Virginia, e la rilassatezza e la distrazione apparse in gara uno, sembrano appartenere ad un altro team. Ma anche le romagnole oppongono una fiera resistenza e bisognerà attendere il quarto inning per vedere la battuta di Cristianna che permette la segnatura del quinto punto per la certezza della vittoria. Finisce 5 a 0 e via al ballo di rito sulle note di Future.

RAPIDE CONLUSIONI

Detto dell’inconsistenza di gara uno, apprezziamo, comunque, il notevole lavoro delle batterie: Beatrice, Elisa e Syria, in coppia con Bassmala, Virginia e Pietro iniziano ad essere più precise nel trovare l’area dello strike. Sforzi premiati con ben sette eliminazioni al piatto fra le due partite. Rimaniamo in fervente attesa della continuità generale in battuta, estendendo il numero delle trascinatrici, oggi fermo a Reggi e Cristianna. Best play delle gare? La presa a terra in tuffo di Pietro e successiva assistenza in prima e l’incredibile reazione, sempre in tuffo, del prima base ospite. Domenica ultima replica, sempre sulla lunghezza delle due gare, ma con la novità dell’orario di inizio fissata  alle 11 del mattino, nella speranza che la bolla africana abbia attenuato i propri effetti. Del resto, la tempra si fa con il calore e con l’acqua… e per l’acqua abbiamo già dato!

Guarda la GALLERIA FOTOGRAFICA della partita.

[Maurizio]

Si è concluso domenica 23 giugno il Torneo delle Regioni per il softball e il baseball. Consueta sfida finale – almeno per la Little League, che ci riguarda più da vicino – tra Lombardia ed Emilia Romagna e prosegue una certa alternanza nei vincitori, che questa volta parlano lombardo. Dal team del New Bologna sono state convocate Amalia e Lalla. Purtroppo con due percorsi agonistici differenti. Mentre Lalla ha portato serenamente il proprio contributo alla causa, Amalia ha dovuto conoscere il Pronto Soccorso di Jesi. La ragazza, alle prese con forti dolori addominali, ha dovuto abbandonare il gruppo e sottoporsi di buon grado, agli esami ed alle terapie conseguenti. Intanto due grazie: il primo allo Staff dell’Emilia Romagna che ha accudito nel migliore dei modi Amalia. Il secondo grazie al personale sanitario di Jesi, pur in assenza di diagnosi di certezza, ha comunque permesso ad Amalia di tornare a casa senza problemi, dopo un ricovero precauzionale di 36 ore. Per la parte puramente tecnica, possiamo solo dire quanto si evince dai risultati: gare con Veneto e Piemonte a punteggi stretti, vittorie con Lazio e Toscana, difficoltà contro la Lombardia. Dalle parole di Lalla di deduce una convinta soddisfazione per la partecipazione, ed a domanda precisa: “Rifaresti l’esperienza?”, la risposta non lascia dubbi: “Si, altre 10 volte almeno!”.

Lombardia- Emilia Romagna 7-0
Emilia Romagna-Toscana 10-0
Veneto-Emilia Romagna 2-3
Lazio-Emilia Romagna 0-16
Emilia Romagna-Piemonte 2-1

Lombardia-Emilia Romagna 6-0

[Maurizio]

È così botti a volontà, ma niente che derivi da spettacolari giocate diamantesche, ma fragorosamente prodotti da un cielo semi notturno. Infatti, la terza gita in Romagna è stata accompagnata, ancora una volta, dall'ospite più indesiderato: il maltempo. Gli esiti del fronte temporalesco sono in tutti i telegiornali, ma, incredibilmente, su Villa Verucchio si è aperto un significativo squarcio di azzurro. Clima propizio ad una bella gara e così è stato. Parte sul monte Syria che non tarda a prendere confidenza con la pedana. Confidenza che il nostro line up non sembra ritrovare con la battuta e, per una buona parte della gara, il nostro punteggio è fermo sullo zero. Però la difesa regge e proprio quando mancano pochi out alla bandiera a scacchi, c’è il risveglio delle mazze. Il ritorno alla vita dei nostri battitori produce subito quattro punti, sufficienti per superare le padrone di casa delle Piranhas, alle quali l’ultimo attacco non produce gli esiti sperati. Con un 4 a 3 buono per il morale, parte gara due. Il box di battuta inizia subito a far sentire il proprio peso e nonostante le romagnole si esibiscano in alcune belle giocate difensive, riusciamo ad incamerare quattro punti. Naturalmente esistono anche gli avversari e tutto torna in parità in un amen. Nuovo sussulto delle grigio rosa, ma alcune lunghe battute vengono neutralizzate dalle prese al volo di Marwa che permette alle compagne di subire un solo punto. Al cambio di campo, sono due i punti per le padrone di casa. Alla difesa del terzo inning, proprio quando Beatrice sul monte sembra riproporre quanto fatto vedere nel match a Bologna, la scena la pretende il maltempo. Tuoni premonitori e fulmini in avvicinamento consigliano le due squadre a sospendere la gara. Scelta rivelatasi oculata e profetica in quanto, di lì a poco, il temporale ha mantenuto quanto intuibile dalle avvisaglie. E per le nostre Pink Pandas non è restato altro che esaminare, con giovanile competenza, la qualità delle torte a festeggiamento dei 12 anni di Capitan Reggi. Vogliamo concludere? I benefici che si originano dalle partite iniziano a farsi sentire, obiettivamente anche nelle file avversarie. In crescita il monte di lancio (Syria, Elisa e Beatrice), e in felice progressione anche la difesa (Jack, Bassmala, Virginia e Cristianna). Dove possiamo dare ancora alzare il livello delle nostre prestazioni è sicuramente nel box, dove alcune lunghe battute (Reggi, Ak, Elisa), unite alla proverbiale slap hit (cfr. articolo precedente...) di Eleonora, sono sufficienti solo ad ottenere un sei di stima. Martedì 25 e domenica 30 giugno sono in calendario le ultime sfide, tutte sul nostro terreno e tutte con lo spettro della calura di  Caronte (altro ospite non richiesto). Le ultime chances per sorridere di questo primo, confortante anno di campionato.

[Maurizio]

Nel tour de force del formativo campionato under 12, le Pink Pandas sono scese nuovamente in campo giovedì 20 giugno, proprio alla vigilia del primo giorno d’estate. Vista la calura delle 16:30, ora di inizio di  gara uno contro le Piranhas, la precisazione sembra quasi superflua, ma non guasta rimarcare lo sforzo atletico di tutti i giocatori. Come da incrollabile tradizione, non riusciamo a limitare i danni dell'overture e le romagnole prendono un vantaggio considerevole. Poi inizia il lento risveglio delle panda in rosa e, punto dopo punto, iniziamo un cammino di recupero. I lanciatori si assestano, la difesa trova generosi puntelli in Cristianna, Marisol ed Elisa che ci permettono di rimanere in scia delle ospiti. Purtroppo la rincorsa non si completa e la generosità di Virginia e Ak, a difesa del piatto di casa base, serve solo ad incamerare i meritati complimenti. Usciamo dal “tepore“ del campo con un 9 a 7 che lascia qualche rimpianto. Il tempo di un recupero all’ombra e siamo di nuovo sotto al sole. Il calore accumulato non limita la nostra voglia di giocare, sentenziata da un “sono carichissima“ di Eleonora. Nel catino dello “Spisni“ nemmeno le ospiti hanno intenzione di mollare e la gara fila in  sostanziale equilibrio. Ma al momento topico il nostro box risponde un po’ meglio di quello del team in viaggio e ci facciamo trascinare da Syria, Cristianna, Marisol ed Elisa. L’incertezza si mantiene fino all'ultimo assalto delle Piranhas, che però devono recuperare tre punti. Il team in grigio rosa fiuta il pericolo, si riassesta il diamante e torna sul monte la sorprendente Beatrice. Quando tutto sembra ancora fattibile per le ospiti – due punti sotto, ma un corridore sulle basi, la nostra pandina non risente della naturale emozione e con due eliminati già all'attivo, infila tre strike con tre lanci, e per le Pink Pandas arriva il secondo successo del Campionato per 6 a 4.

COSA DIRE IN CALCE.
Primo: come da consolidata ritualità, alla fine della gara c’è il ballo di gruppo. E fin qui, nulla di eclatante. Lo strano (ed importante) è quando, dopo i festeggiamenti, le grigio rosa, con il candore figlio dell’età, ti chiedono: “Scusa, ma chi ha vinto?” Per il resto, è sotto gli occhi di tutti, che il monte di lancio mandi con le tre attrici, Beatrice, Elisa e Syria, confortanti segnali di crescita. Il quarto angolo del diamante è costituito da Noemi, bloccata a casa da uno dei malanni di stagione. Bella anche la prima volta di Arianna, che con una presa al volo e una bella e profonda valida ha dato tono importante al suo debutto. Bene anche Penny, ripresasi dopo gara uno da un lieve malessere. E un bel cinque anche a chi ha portato acqua preziosa alla nostra cisterna, come As, Jack e Marisol, oltre alle già citate Virginia, Eleonora e Ak. E sabato si replica in casa romagnola, con l’impegno di scegliere con più genialità il chiosco delle piadine.

[Maurizio]

C’era una volta… Mi par di ricordare che tutte le fiabe inizino così, ed anche per le Pink Pandas, si tenta di ricordare la loro unica, e lontanissima nel tempo, uscita. Ma le nostre ragazze non si sono lasciate sopraffare da tempo infame, rinvii ed eccole, martedì pomeriggio, presenti sul diamante di Villa Verucchio. Appare chiaro che qualche meccanismo sia apparso bisognoso di abbondante oliatura, ma, per la gioia dei tecnici, l’impegno non ha fatto difetto. Non che gli avversari non abbiano risentito dell’inattività,  per cui le perplessità maggiori sono venute, complessivamente, dai box di battuta. La formula prevede che al quarto ball entri in scena il manager per far battere i propri atleti, ma l’evidente emozione ha ampiamente bloccato entrambi i fronti. In ogni caso le difese hanno fatto un lavoro più che discreto e la gara è arrivata all'epilogo con i nostri colori in vantaggio per 4 a 3. Mezz'ora di pausa, utili per tentare di abbassare il calore accumulato, ed eccoci pronti per gara due. Beh, proprio pronti pronti non siamo sembrati ed in quel che resta del giorno abbiamo ceduto un po’ in concentrazione. A totale somiglianza con le Esordienti, anche le Panda Rosa concedono con grazia i quattro punti del primo inning, pensando bene di bissare l’omaggio anche nel secondo. Poi parte la reazione, registriamo la difesa, battiamo meglio in attacco, ma il tutto serve a contenere il divario in termini onorevoli. Naturalmente merito del nostro rallentamento va anche alla difesa avversaria che, nei momenti topici, ha infilato eliminazioni di pregio. In attesa del recupero di giovedì  20 giugno, diamo uno sguardo alle considerazioni post gara. Lanciatori: come era ovvio, i quattro pitchers schierati (Noemi, Elisa, Beatrice e Syria) hanno risentito della lunga inattività. Buona tecnica individuale, ma la necessità di una maggiore esperienza in pedana è palese. La difesa: sorprende con grandi giocate (esempio: eliminazione in terza sull'asse Reggi – esterno – Syria – interbase – Virginia – terza), poi diventa indecisa su facili giocate. Parere comune che, in ogni caso, i vari diamanti schierati, abbiano dato modo di farsi apprezzare in più di un’occasione. Ancora un esempio le belle eliminazioni su battute decise, fatte da Noemi ed Eleonora, sempre in occasione della difesa del cuscino di terza. Ora lo sguardo si posa sul box. Anche nel rettangolo alterniamo valide profondissime (col giro completo delle basi da parte di Reggi), a “Swing and miss“ un modo molto professionale per dire che abbiamo mosso l’aria, ma la palla era altrove… Come sempre, confidiamo che rimangano in memoria delle nostre bianco rosa le belle valide offerte al pubblico: Cristianna, Syria, e la battuta in corsa di Eleonora che continua a stupire per la velocità sulle basi. Bene il resto del gruppo (Bassmala, As, Ak, Elisa, Beatrice, Virginia, Marisol e Noemi), sul quale manca solo la tranquillità che deriva dall’esperienza. Ovvio che la data di nascita sia profondamente dalla loro parte. Due ringraziamenti in chiusura: il primo ai genitori che seguono fedelmente le gesta dei loro orsacchiotti: basti pensare che la partenza per le prime colline riminesi era fissata per le 13,45 di un normale giorno feriale! Il secondo grazie è per Sabrin e Vittoria che si sono unite al team, andando anche e lanciare per i nostri battitori.

[Maurizio]

A conferma del propulsore atomico alla base dei nostri Scoiattoli, eccoci di nuovo in campo domenica 16 giugno al felice orario delle 15,30, graditissimo da tutti: atleti, arbitro, dirigenti e folto pubblico. Un orario significativamente utile per forgiare col vero caldo i nostri incrollabili adepti. Gli avversari di turno sono i ragazzi del Pianoro Baseball che già al primo inning ci fanno capire che ci sarò da sudare se vogliamo aggiungere ancora una perla alla nostra collana di successi. Confermata la nostra totale avversione ad una difesa già in palla al primo inning, riusciamo ad impattare i quattro punti che, come da prassi, concediamo a chi ci incontra. Il solito box produce i soliti fuochi d’artificio ed arriviamo all'ultimo assalto in parità. Ma le Scoiattoline (orfane di Pietro, Beatrice e Diego) non tremano ed il punteggio finale sorride ai nostri colori. È tradizione che gara due non sia proprio in discesa, ma le tradizioni servono, appunto, per essere smentite. La difesa è pronta da subito, le giocate sono diventate più lucide e precise, mentre l’attacco si illumina con le profonde bordate di Syria, Noemi e Virginia. Se a questo si unisce il fatto che anche la più piccolina delle Scoiattoline – Modellina – ha battuto valido, allora il nostro carniere si allarga per incamerare il successo numero 10.
CONCLUDIAMO? Impeccabile l’asse difensivo Syria – Noemi, così come le eliminazioni di Marisol e le prese al volo di Virginia, Jack e Bassmala. Detto della nomina a bomber di giornata di Syria, bisogna aggiungere un “issime“ alla parola brave per il resto del gruppo (le due Virginia, Eleonora, Sofia, Modellina, Noemi, Marisol e Bassmala), senza dimenticare la continua puntualità di Jack e Massimo. Obiettivamente i progressi sono, nel complesso, continui ed evidenti. In gara due i ragazzi in bianco verde sono stati fermati a quota cinque, segno di un nostra bontà difensiva. Cominciamo a comprendere sempre meglio i meccanismi del gioco ed anche le corse sulle basi, inizialmente definibili con l’atavica definizione “modello Fattoria di Nonna Papera”, cioè liberi di scorrazzare ovunque, stanno lasciando il posto a ragionate prestazioni. Riscontro immediato sono la striscia di otto successi consecutivi, e con altrettanta immediatezza, possiamo essere appagati dal sorriso stampato sui nostri “animalini del bosco“.

[Maurizio]

Come da felice e consolidata tradizione, la prima settimana dopo la chiusura delle scuole, è partito il nostro Camp di softball. Lo possiamo sicuramente definire il Camp dei record: battuto il numero dei presenti (già elevatissimo nel 2018) e che quest’anno ha toccato le 22 presenze! Staff tecnico stellato con cinque componenti stabilmente presenti sull'impianto. Record della qualità tecnica degli argomenti trattati. Ma ora è necessaria una premessa: i fatti hanno accertato che le nostre (ed i nostri) atlete sono alimentati ad Uranio 235, combustibile d’elezione delle centrali nucleari. Chiarito il tipo di pila che energizza i nostri atleti, diventa comprensibile spiegare la costanza di impegno, la continua voglia di fare, correre, apprendere e divertirsi che hanno profuso per cinque giorni. Se poi si pensa che giovedì 13 giugno, alle 18 il team Squirrels è sceso sul diamante per un doppio confronto con i coetanei di Ferrara per il Torneo Esordienti, allora è evidente come la dedizione al gioco sia massima. Torniamo per un attimo al Camp ed al suo contenuto tecnico.
Il programma, come obiettivo primario e comune per le tre fasce di età, aveva la COMUNICAZIONE. La qualità e l’armonia dei cinque operatori: Beatrice, Emma, Maurizio, Micio e Sara, hanno sviluppato il programma al meglio, con evidenti progressi di tutti i ragazzi. Già, ma chi erano questi partecipanti che, con un impegno costante, hanno dato tanti felici riscontri ai tecnici? In ordine assolutamente casuale: Amalia, Asia, Reggi, Penny, Sabrin, Vittoria, Modellina, Pietro, Jack, Virginia, Noemi, Jasmin, Eleonora, Viola, Beatrice, Elisa, Nico, Cristianna, Sofia, oltre ai neofiti Giulia, Martino ed Alessia. Per passare al capitolo dei ringraziamenti, il primo, doveroso grazie è per la Fortitudo, ed alla sua fondamentale collaborazione. È ora il momento di una vigorosa stretta di mano a Fabio, prezioso Maestro della Logistica.

Ora, per non sembrare troppo autocelebrativi, parliamo delle due gare contro Ferrara. Se la partita durasse solo il primo inning, saremmo rovinati. È prassi più che abituale iniziare in modo definito con paterno eufemismo, MOLTO rilassati. E regolarmente la prima ripresa è sempre terra di conquista per i nostri avversari. Però, a nostro merito, abbiamo dimostrato di saper reagire e, se è vero che è l’attacco che trascina la difesa, allora si comprende il motivo dei nostri successi. Tutto il line up tocca la palla in modo deciso e le battute da extra base dei soliti noti (Syria, Jack, Bass, per citarne solo alcuni ), scavano il solco decisivo. La difesa, come sotto un curioso influsso astrale, si registra e l’asse Jack – Pietro spegne ogni velleità degli ospiti.
Gara due non è molto dissimile dalla prima, con la decisa differenza che la difesa si registra in buon anticipo. Così i due out al volo del catcher Virginia, esaltano la compattezza difensiva del team, indipendentemente dalla rotazione dei ruoli. In attacco Noemi, Sofia, Modellina, Diego, Massimo, Virginia – grande e piccola - con felice progressione aprono ampi squarci nella difesa ospite. La battuta in corsa di Eleonora (slap hit per chi ne sa…) chiude un percorso che ci porta al sesto successo consecutivo.

[Maurizio]

Domenica 9 giugno anche i nostri esordienti hanno avuto il loro D-Day, inteso semplicemente come il loro “giorno più lungo“. Si parte infatti alle ore 10,30 per la doppia sfida con i ragazzi di Castenaso e questa volta iniziamo un po’ meno in sordina del solito. Malgrado la logica, all'aumentare del caldo, le nostre performances migliorano e riusciamo a chiudere la gara con un confortante vantaggio. Breve pausa e via con gara due, mentre i coetanei a casa posizionano i piedi sotto la tavola domenicale. Refrattari al calore, proseguiamo con belle prestazioni sia in attacco, sia in difesa e, finalmente, arriva lo stop che ci vede ancora vincitori, per quello che i veri tecnici chiamano uno “sweep“  che tradotto in forma comprensibile, vuol semplicemente dire che ne abbiamo vinte due contro la stessa squadra. Il senso non cambia, ma dire sweep sembra più dignitoso…
A questo punto, i nostri (e le nostre) scoiattoli si avviano all'esterno destro per l’incasso del premio partita: la prima grigliata stagionale. Ressa al banco degli hot dog e convinta processione alla magistrale zona di grigliatura. Fra una birra e una palpebra in inarrestabile discesa, arrivano le 15 e ci trasferiamo, armi e bagagli, in zona Falchino per il big match contro la Fortitudo. Mentre gli adulti cederebbero volentieri all'ombroso fresco della zona relax, le nostre scoiattoline scendono sul verde con grande concentrazione e arginano le spinte offensive dei padroni di casa. Potenza nel box grigio rosa e precisione  nelle giocate difensive, creano un divario importante che riusciamo a mantenere sino alla fine. Incassata gara uno, proviamo a portare in dono ai parenti che hanno optato per un pomeriggio al Falchino al posto di una stressante giornata di mare, una seconda vittoria. La gara, però, diventa in salita e i ragazzi con la F appaiono più determinati. Per contro, si iniziano ad intravedere le nostre prime vere crepe difensive e la gara diventa un testa a testa. Raschiando il fondo del barile energetico, troviamo la forza per non cedere e con una splendida presa di Pietro su assistenza un po’ approssimativa, riusciamo ad andare in gelateria con l'en plein.

Le consuete note a margine:

1. Ci siamo battuti bene tutti e tutti hanno avuto i loro momenti di lucentezza.
2. Bene Diego e Massimo da Sasso Marconi, in grande spolvero in attacco.
3. Benissimo Syria da Forlì che ha spedito la palla agli esterni con una regolarità impressionante.
4. Rimanendo ai nostri locali, un cinque alto a tutti, partendo da Marisol, Virginia, Jack e Pietro, abbonati alle battute da extra base.
5. Complimentoni con abbraccio accademico a Noemi, Bassmala, Sofia e Beatrice, che hanno spinto e costantemente perforato la difesa avversaria.
6. Sorrisi anche per Virginia (piccola, di anni non certo di altezza) che ha iniziato a toccare i lanci e si è regalata più di un soddisfazione nell’arrivare a punto.
7. Stupore, infine, per Eleonora che alle prese con un fondamentale difficile come la battuta in corsa (slap hit per chi ne sa…), ha meravigliato tutti con la sua altissima media di arrivi in base.

Ora qualche giorno per ricaricare le nostre batterie giovanili, e poi avanti con le operazioni già da giovedì prossimo.

Guarda la galleria fotografica cliccando qui: vs CASTENASO - vs FORTITUDO

[Maurizio]

Unica formazione del New Bologna a scendere in campo in questo primo week end estivo, le Scoiattoline sono arrivate sul verde diamante di Ozzano per incrociare mazze e guantoni con i locali coetanei. Partiamo, come sempre, a basso numero di giri, per poi iniziare a carburare col crescere della partita. Con calma e con le belle battute di tutto il line up, ricuciamo lo strappo ed arriviamo all'ultima difesa che siamo in vantaggio di due punti. Tre belle eliminazioni concedono ai bianco neri (oggi giallo-verdi) solo un punto e possiamo andare all'ombra con un meritato successo.

Parte gara due e il caldo, tanto atteso solo una settimana fa, adesso diventa importante e impietoso per che gioca, con il campo ancora impregnato di tanto umido primaverile. Partiamo ancora col freno a mano tirato, e i padroni di casa ne approfittano per prendere il largo. Si ripete l’andamento di gara uno e, punto dopo punto, al penultimo attacco siamo sotto di un punto. Punto che viene conquistato con belle valide, ma nell'ultimo decisivo inning, sono i ragazzi di Ozzano che sbarrano la strada ai nostri generosi tentativi di portare a casa anche gara due.

E allora che dire in conclusione? In difesa abbiamo da lavorare soprattutto sulla reattività e sulle assistenze  non sempre impeccabili. Buone giocate sono avvenute sulle basi, dove abbiamo eseguito anche una rara tripla eliminazione scaturita dopo un bella presa al volo di Bassmala. Per la verità di belle giocate se ne sono viste parecchie, con le prese al volo di Syria, ed il primo “fly out“ eseguito da un esterno (Eleonora). Naturalmente abbiamo combinato anche qualche pasticcio, ma dobbiamo evidenziare solo le cose pregevoli, con diverse assistenze in prima – Bassmala – Syria - Bea, out diretti di Noemi e Marisol, ed anche un out a casa ben eseguito da Virginia. Tuttavia, i buoni voti sono maturati nel box, dove Syria ha esploso più di una volta la sua potenza, trascinando nelle valide profonde anche Jack, Marisol, Virginia, Bassmala e Noemi. Utilissima anche la cosiddetta “parte bassa“ del line up,  che ha permesso a Sofia “Modellina“ e Virginia (piccola) di andare a punto 4 volte in totale. Ultimo tratto di evidenziatore per Pietro, Francesco ed Eleonora, la versatilità del primo e il miglioramento degli altri due compagni, sono un vero valore aggiunto della squadra. Continua a confermarsi anche la bella predisposizione di Diego in battuta, anche lui in grado di fornire un apporto prezioso alla causa comune. E adesso attendiamo con un sorriso i prossimi impegni, che risulteranno assolutamente compressi. Viste le tante soste indotte dal maltempo.

Per vedere le foto delle partite clicca QUI.

[Maurizio]