FLAMINGOS: ANCORA UN TORNEO INDOOR
Domenica di impegni agonistici per le nostre under 15, trasferitesi in Veneto per un triangolare con Castelfranco e Vicenza. Formazione felsinea assemblata con mille difficoltà, per le contemporanee assenze di Emmina, Giulia, Sabrin, Sara e Vittoria, alle quali si possono evidenziare le precarie condizioni fisiche sia di Asia, sia di Amalia. Con la chiarezza di sempre, non vogliamo giustificare un’eventuale prestazione incolore, ma solo sottolineare come le “superstiti“ non abbiano esitato a calarsi in ruoli non di proprietà, ma consci responsabilmente dell’esigenze contingenti della squadra. Alle Flamingos si sono aggiunte anche tre atlete di Sasso Marconi (Alexandra, Federica e Vanessa), con il loro allenatore Giovanni, che non ha esitato a mettersi alla conduzione tecnica della fase di attacco. Finito il preambolo, servito ad inquadrare la non fortuna che attualmente pervade il nostro team, passiamo alle gare. Esordio contro Castelfranco Veneto e si profila, già dal primo inning, una battaglia fra lanciatrici. Partiamo bene al primo attacco e, al cambio di campo, presentiamo sul monte Giorgia. Il pitcher grigio rosa non risente più di tanto dell’emozione della sua prima volta da partente e, dopo un breve rodaggio, inizia a creare serie difficoltà alle venete. Purtroppo paghiamo anche una certa difficoltà a calarci in ruoli nuovi e la difesa, pur senza veri e propri errori, concede parecchio spazio alle iniziative di corsa avversarie. Giusto merito va concesso alla prestazione di Viola, ricevitore per un giorno, che alle prese con i lanci non esattamente facili di Giorgia, se l’è cavata con grande dignità. Dopo tre inning, la pedana di lancio bolognese passa nelle mani di Lalla che dimostra subito la crescita che sta maturando. In batteria con la longilinea atleta in rosa, troviamo la generosità di Reggi, che a fine gara, riceverà anche i meritati complimenti dall'arbitro, impeccabile conduttore del torneo. Il nostro attacco non è esplosivo come domenica scorsa, ed alla fine la vittoria va, con merito, alle venete, anche se pur con uno scarto minimo. Parte dopo il pranzo gara due, e siamo a difendere il nostro fortino dagli assalti del Vicenza. In questa partita avvertiamo il maggior peso delle mazze avversarie e la nostra difesa vacilla in più di un occasione. La nostra partente è Lalla, che mantiene alta la concentrazione, ma qualche valida profonda segna la differenza. Dopo i tre inning regolamentari, risale sul monte Giorgia, ma il profilo agonistico non cambia: difesa ballerina ed attacco evanescente mettono in tasca alle vicentine la gara. Nel box si vedono anche buoni contatti (soprattutto con Asia e Viola), ma anche qualche amnesia, figlia della comprensibile mancanza di esperienza contro lanciatori impegnativi. Dall'esperienza in veneto si può raffermare la sostanziale utilità, evidenziata anche dalla duttilità di Jasmin ed Amalia, coinvolte nella forzata rotazione dei ruoli. Il percorso giusto è quello già intrapreso: bisogna giocare. E rendersi conto che è l’unico modo per trasformare il campo di gioco in un familiare giardino di casa.
[Maurizio]
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