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FINITA LA MINI COPPA EMILIA

È finita fra luci ( poche ) ed ombre ( tante ) questa micro edizione della Coppa Emilia, con l'ennesimo confronto con il Pianoro.
Apre il trittico di partite la gara riservata alle esordienti e, quasi a prefigurare quanto accadrà alle sorelle maggiori, non partono con il piglio giusto.
Due ingenuità e le ospiti si trovano a condurre per 2 a 0.
Si riprendono le ragazzine della Squirrel e con pazienza prima riducono lo svantaggio, poi si distendono inning dopo inning fino al 6 a 2 finale.
Dopo un avvio sottotono, l'attacco, questa volta condotto da Alice Lo Caso e Giorgia Benaglia, riprende a macinare battute con regolarità e legittima il punteggio finale.
È quindi la volta della categoria Ragazze e il New Bologna palesa subito una giornata complessivamente non felice.
Poca concentrazione in difesa ed assenza nel box, sono gli ingredienti di un menù che non appare in linea con le attese e con la gara di sette giorni prima a Pianoro.
Le lanciatrici bianco blu alternano strike out ( 7 complessivi ) a basi per ball e questa difficoltà a centrare l'area dello strike aiuterà le ospiti ad aggiudicarsi l'incontro.
Nemmeno il box di battuta è in grande giornata e alla fine dei 5 inning regolamentari, il Pianoro è in vantaggio per 16 a 2, nemmeno lontano parente del 7 a 3 di domenica scorsa.
Scendono in chiusura in campo le Cadette e qui non occorreva la sfera di cristallo per presagire l'esito finale.
Non brilla la difesa delle nostre ragazze e le ospiti, pur battendo solo 4 valide, approfittano di tutte le nostre ingenuità e vuoti tecnici, per segnare a ripetizione.
Quando il Pianoro alterna i lanciatori, si riaffacciano sulle basi anche i nostri corridori, ma il punteggio finale di 18 a 5 la dice lunga sul divario in campo.

Dopo questa Coppa Emilia ( imbarazzante per brevità ed organizzazione federale ), la stagione agonistica inizia a riporre guantoni e mazze, in vista dell'attività in palestra.
Ancora alcune settimane di campo, poi, dopo una ragionevole sospensione, si programmerà la stagione a venire.

Lasciamo ad un prossimo commento le conclusioni di una annata, che ci ha visti impegnati su ben quattro fronti ( Serie A2, Cadette, Ragazze ed Esordienti ), con largo dispendio di energie e abbastanza scevra di soddisfazioni.

PARTITA LA COPPA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Complice un involontario giorno di caldo sole, è partita la Coppa Emilia Romagna di softball riservata alle categorie giovanili.
Due delle nostre tre formazioni si sono confrontate con le pari età del Pianoro domenica 21 Settembre.
Hanno aperto le gare le formazioni della categoria Esordienti e per le nostre Squirrels si è trattata di una bella prestazione.
Un po' contratte all'inizio, le nostre bianco blu hanno ritrovato quello smalto e quella confidenza col gioco risalenti a tre mesi fa.
Benissimo l'attacco, trascinato dal duo Clara Carati ( 4 profonde valide su altrettanti turni ) e Sarah Bortolotti ( 4 su 5 ), ed alle quali si sono unite praticamente tutte le compagne del line up, quasi non risentissero dei tanti mesi di inattività.
Impeccabile poi la difesa, con gli out a ripetizione di Alice Lo Caso, Zoe Osorio Pinto,Sarah Bortolotti e Manuela Boschi.
Soddisfazione diffusa fra genitori e tecnici, più che per il punteggio finale ( 17 a 2 ), per la bella prova corale di affiatamento e divertimento, dove hanno brillato anche le varie Giada Acanfora, Matilde Pizzuti e Greta Zanetti, tanto per citarne alcune.
Domenica prossima si replica a campo invertito e le nostre scoiattoline saranno chiamate a confermare quanto di buono hanno messo in mostra in trasferta.

E veniamo ora alla Categoria Ragazze.
Non occorreva avere la sfera di cristallo per indovinare con quanta tensione ed emozione siano scese in campo le nostre atlete, alcune delle quali con pochissimi allenamenti nelle gambe.
La defezione all'ultimo istante della veloce lanciatrice Sara Fantini, non ha contribuito a rasserenare gli spiriti.
Malgrado ciò, la partita è filata sul piano della parità ( 3 a 3 ) per le prime tre riprese , con Giulia Masina sul monte bolognese a sorprendere per continuità e precisione, finendo per inanellare, al termine degli inning a lei dedicati, anche 5 strike out.
E, comunque, anche i rilievi ( Clara Carati e Sarah Bortolotti ), hanno offerto una prestazione più che dignitosa e il divario finale ( 7 a 3 per le locali ), è sì frutto di qualche lancio fuori controllo, ma, nel giudizio finale, vi è più di un motivo di soddisfazione per le atlete.
Non fosse altro che, entrambe, hanno saputo ritagliarsi, nei loro inning, anche la piccola gemma di uno strike out a testa.
Naturalmente dove abbiamo patito la poca preparazione è nel box di battuta, dove la sola Valentina Gori ha saputo centrare con efficacia i lanci avversari.
Nulla di male: la partecipazione agli allenamenti migliorerà la situazione.

SERIE A 2 – STORIE DI LAMPADE E COMUNI

C'era una volta , non lontano dalle porte e dalle mura di Bologna, un campo, che si stendeva nella piana di Casteldebole.
Un bel campo, con prati verdi e terre rosse, una gentile brezza ed un'illuminazione fioca, in sintonia con i caratteri medioevali dei luoghi.
Era un campo da softball. Ora, il campo è rimasto, ma l'illuminazione NO!!
Vale a dire che, dopo il furto avvenuto nella primavera del 2013, dei cavi di rame che alimentavano gli impianti, il reintegro, avvenuto ad un anno di distanza, non ha sortito gli effetti sperati. Ovvero: periodicamente e casualmente i fari del campo decidevano di dare forfait.
Ci dicono che nell'ultima settimana di Luglio dovrebbe esserci stato un intervento tecnico migliorativo per porre fine al problema, ed effettivamente ora i fari si spengono con maggiore regolarità, mentre la loro riaccensione continua ad essere figlia della casualità temporale.

Naturalmente tale precisione di eventi non poteva risparmiare la gara in programma il 2 Agosto fra il New Bologna e l'Atoms Chieti.

Fin che si è trattato di giocare con la luce naturale, la gara uno è scivolata assolutamente regolare, ma quando si è dovuti ricorrere a l'illuminazione artificiale, allora sono iniziate le comiche.
Gara 2 prende l'avvio, come da regolamento, alle ore 21, ma già alle 21,20 c'è stato il primo black out.
Lunga attesa e ripresa del gioco verso le 22.
Il tempo di portare in base su valida il primo battitore del New Bologna, che il buio più totale ha di nuovo avvolto l'impianto. Dopo una ragionevole attesa, gli arbitri hanno saggiamente dichiarata sospesa definitivamente la partita.
Una pacata riflessione: Atoms Chieti, con serietà sportiva, ha fatto una trasferta da 700 chilometri complessivi nel traffico agostano, per onorare l'impegno agonistico ( ininfluente ai fini della classifica ), per poi riprendere la via del ritorno senza giocare gara 2 !!
Siamo certi che, con la solerte dinamicità ben nota a tutti i cittadini, gli Enti preposti affronteranno con grande tempismo il problema ......

Chi segue, anche occasionalmente, il nostro sport, potrebbe obiettare che sarebbe stato più semplice dirottare la gara con le abruzzesi sullo " Spisni " , ma il Quartiere ha disposto la chiusura dell'impianto dal 1 Agosto e, in ogni caso, non sarebbe stato agibile in quanto è stato seminato a prato alla metà di ( udite udite ) Luglio.
È noto che la semina a prato viene consigliata anche dal Dipartimento di Scienze Agrarie proprio nei mesi di Luglio e Agosto, con climi miti e umidità, ma soprattutto, nei momenti decisivi di TUTTI i campionati di softball.
Si vuole sottolineare, con semplice ed infantile curiosità, se il cittadino contribuente, utilizzatore pagante di impianti sportivi regolarmente assegnati, possa interagire e d esporre le proprie argomentazioni nei luoghi ove vengono prese le decisioni che lo riguardano.

Se torniamo all'unica gara giocata ( e finita 10 a 1 per le ospiti ), il New Bologna ha dimostrato di patire oltre misura gli avvii di gara.
Così come contro le Eagles di Roma, abbiamo concesso 5 punti quando il conteggio era di 2 out e 2 strike sul battitore.
Questa poca propensione a chiudere le difese nel momento giusto, ci ha accompagnato per tutto il campionato.
Sono inesperienze che al primo anno di Serie A 2 sono comunque da considerare peccati veniali.
Per la cronaca, il punto dell'onore è stato segnato da Michela Pirani. In base su ball prima ed avanzata con bunt di sacrificio di Ginevra Comi e valida puntuale di Giuditta Pasotto.
Immancabile, infine, il triplo di Santa Denaro ( al suo quarto in stagione ed al terzo dal rientro ), il che accresce ancora maggiormente il rammarico di non averla avuta a disposizione su alcuni campi quali Arezzo e Sesto.

Ora tutti in vacanza, poi si vedrà in autunno il nuovo profilo per la prossima stagione.

SERIE A 2 – SOFTBALL AUTUNNALE

È sabato pomeriggio e arrivando al Campo di Casteldebole vieni accolto da una atmosfera ovattata e subito ti pervade un senso di dolce malinconia, quella che affiora nelle giornate di autunno inoltrato, con la pioggia, un filo di bruma e un tappeto di foglie gialle.
Un bel quadro romantico in odore di impressionismo, vero ? Peccato che il calendario indicasse il 26 di Luglio e che di lì a poco si dovessero giocare due partite di softball
Con l'ormai abituale lavoro manuale, il campo ritrova la sua destinazione originaria e le romantiche, maledette, foglie gialle, trovano giusta collocazione nel bidone dei rifiuti.
Sebbene giocare d'autunno abbia un suo fascino, adesso spostiamo l'attenzione sulle gare in programma.
Nostro ospite era la squadra delle Eagles di Roma, obbligate dalla classifica a fare bottino pieno.
E, sinceramente, la formazione di Alessandra Cirelli ha impressionato nel suo complesso.
Con la miglior lanciatrice della categoria – Fabiana Fabrizi – e un line up che non concede mai un respiro, si sono dimostrate subito fuori dalla nostra portata.
Gara uno, comunque, ci ha visto recitare in modo più che dignitoso la nostra parte.
La difesa, seppur orfana sia di Michela Pirani, sia di Ilaria Zandonella, ha chiuso la sua prestazione a zero errori, e non è un merito piccolo, vista la continuità dell'attacco romano.
Oltre al solido muro di Erika Giella, bene anche Lucrezia Rossi e Lia Montagni, oltre a Santa Denaro chiamata, insolitamente, a presidiare il cuscino di prima base.
Naturalmente l'attacco, contro una lanciatrice da 126 strike outs in stagione ( a proposito: le nostre Ginevra Comi e Marina Cadringher sono rispettivamente quinta e ottava in questa speciale classifica, , niente male !! ), ha latitato, riuscendo solo con Angy Stefanini a colpire valido.
Si chiude col punteggio di 7 a 0, senza troppi rimpianti.

In gara due il New Bologna non presenta la stessa grinta messa in campo in precedenza. Eagles Roma allunga subito e neppure l'avvicendamento dei pitcher sul monte bolognese porta i frutti sperati. Quando poi la nona in battuta del line up avversario, batte un lungo fuoricampo interno, allora è chiaro che l'avvicinarsi della doccia ( ben calda per l'occasione ), è vista con comprensibile soddisfazione.
Finisce 13 a 1, con il punto della bandiera segnato da Santa Denaro che esplode un triplo ( già al terzo, malgrado la sua mini stagione ), spinta poi a punto da Lia Montagni.

Sabato 2 Agosto termina, sempre a Casteldebole, si chiude il nostro primo campionato di A 2 contro le Atoms di Chieti.
L'ultima occasione per incamerare una vittoria, anche se le ragazze di Enrico Obletter non sembrano il candidato ideale per incassare il terzo successo.

SERIE A 2 – UN BUON DERBY

Ultimo confronto stagionale con le vicine del Pianoro che ha visto ancora una volta la vittoria della capolista, orami certa della qualificazione per i play off.
Tanto per non smentire la tradizione, non sono ancora stati scambiati gli ordini di battuta che già i nostri tecnici devono pensare ad un rimescolamento della formazione, complice un improvviso malore che ha colto Giuditta Bonciani.
Un grazie, per l'occasione, alla squisita ospitalità dei dirigenti della Società ospitante che hanno prestato le prime, competenti cure alla ragazza.
Con la capacità che nasce dalle continue emergenze, il New Bologna ridisegna la formazione e si presenta subito in attacco infilando due punti alla partente pianorese con un triplo della rientrante Santa Denaro.
Ma al cambio di campo, non occorre un fine conoscitore del gioco per capire che Ginevra Comi non ha la consueta determinazione sul monte.
La ragazza, esattamente come già avvenuto ad Arezzo, si dimostra particolarmente sensibile al caldo e al secondo inning è già di nuovo in panchina a ritemprarsi. Nel frattempo la miscela di basi per ball, lanci pazzi e valide hanno già creato quel margine che non sarà più recuperato, sino al salvifico 13 a 2 finale.
Gara due sembra avere un altro profilo: il New Bologna segna un punto al secondo inning, apertosi con un triplo di Michela Pirani, spinta a casa dalla puntuale valida di Marina Cadringher.
La difesa del New Bologna elimina subito i primi due giocatori avversari, ma la situazione di due fuori e nessun corridore sulle basi non galvanizza le nostre che subiscono un parziale di 6 a 1.
Chiunque, a questo punto, avrebbe ceduto di schianto, ma non la nostra batteria che con Marina Cadringher sul monte e Michela Pirani a riceverla, chiuderà la gara con ben 10 eliminazioni al piatto !!
L'attacco da un bel segnale di reazione al quarto inning, con la consueta hit di Marina, spinta a punto dal triplo di Erika Giella che poi segna a sua volta con la complicità di un errore del ricevitore locale.
La Cadringher continua la sua stupenda prestazione sul monte, Michela Pirani sembra insensibile al caldo e alla fatica continuando a battere valide a ripetizione ( per un fantastico 6 su 6 finale ), ma la difesa sebbene la consueta benevolenza dello scorer ufficiale non lo evidenzi, concede altri tre punti al Pianoro per il 9 a 3 finale.
CONCLUSIONI
Va bene, ripariamoci dietro le statistiche ( ufficiali ) che recitano:
11 valide per i nostri colori, con due tripli, e 11 corridori lasciati in base.
Su 18 eliminazioni eseguite, ben 10 sono della premiata ditta Cadringher Pirani al piatto. Per chiudere 8 out, abbiamo preso 9 punti.
Senza la " pausa di riflessione " concessa al secondo inning, forse saremmo a parlare di un'altra partita.
Magari sempre a favore delle locali, ma con un po' più di incertezza finale.
Naturalmente esistono anche le avversarie, che battono bene e difendono altrettanto, ma non sarebbe male se, prima che scivolino i titoli di coda del nostro primo campionato di A2, riuscissimo a ripetere quanto già fatto con il Macerata e cioè : battere quando è il momento giusto.
Si può riprovare già sabato prossimo contro Eagles Roma, anche se Fabrizi Fabiana non sembra la lanciatrice giusta alla quale chiedere 11 valide !!

SERIE A 2 – NIENTE DA FARE CON LA SESTESE

Se dovessimo spiegare le due sconfitte ( 8° 1 e 8 a 0 ) rimediate contro la Sestese ricorrendo ai numeri saremmo in seria difficoltà.
Ecco il motivo: dopo la parte alte del quarto inning il New Bologna conduce 1 a 0, frutto di una felice difesa che aiuta in modo significativo Ginevra Comi sul monte, guidata dal positivo rientro di Giuditta Bonciani.
Ma al quarto assalto toscano, la magia si interrompe dopo un banale errore di tiro in prima e tutte le sicurezze svaniscono di colpo.
Le locali colpiscono al momento giusto ed al cambio di campo si ritrovano in vantaggio per 6 a1 !!
Al quinto inning lo sfasamento non viene riassorbito e la Sestese chiude i giochi senza che nessuna palla superi la terra rossa.
Che dire ? Nulla. Rimarchiamo la nostra fragilità emotiva, malgrado una bella prova corale in difesa sulla quale troneggia Erika Giella vero muro alle battute toscane.
E, se rimaniamo ai numeri, abbiamo battuto 6 valide contro Teresa Selvatici, contenendo le locali a sole 5 hit. Dove risiede la differenza? In soli due inning abbiamo lasciato sulle basi 5 corridori e non siamo stati in grado di finalizzare nei momenti giusti.

Anche gara due è difficile da raccontare con l'ausilio delle semplici statistiche.

Sebbene lo score ufficiale si dimostri particolarmente benevolo nei confronti della difesa del New Bologna, chi ha assistito alla partita non può non rimarcare che Marina Cadringher, sempre più a suo agio in batteria con Michela Pirani, ha realisticamente ottenuto un significativo zero di punti guadagnati su di lei.
Forse la mancina del New Bologna non avrà ripetuto la magica prova di Arezzo, ma ha comunque fornito una grande prova.
Ed anche l'attacco, pur non brillando, ha comunque fatto la sua dignitosa figura, trainato da Michela Pirani che fra Arezzo e Sestese ha battuto a 600 di media.
Sara Batignani, Angelica Stefanini ed Erika Giella ( a cui andrebbe assegnata la palma come miglior giocatrice degli incontri ), hanno saputo colpire nel box, ma per vincere è necessario affondare i colpi al momento giusto, cosa che difetta ancora alla nostra compagine.
La prova? Anche in gara due i " dispersi " sulle basi sono stati nove in soli 5 inning.
Si è iniziato partendo dai numeri, logico che si finisca in tal modo: portando a punto il 50 % dei nostri corridori e abbassando del 50 % i nostri errori difensivi, sarebbe ragionevole pensare a due incontri assolutamente equilibrati.

SERIE A2 – DA AREZZO CON RIMPIANTI

Una bella trasferta quella di domenica 6 Luglio in terra aretina, soprattutto se uno adora la bolla di calore nord africana.
Gara uno parte con Ginevra Comi sul monte, ma si vede subito che la ragazza non è nelle migliori condizioni fisiche.
Stato fisico che peggiora ad ogni lancio, costringendo il manager a sostituirla quando non è ancora avvenuto il secondo out del primo inning. Colpo di calore per la determinata atleta che la relegherà in panchina sino al sesto inning di gara due.
Ilaria Zandonella prende possesso della pedana, ma anche per lei la tenuta non va oltre il secondo inning. Logico quindi che l'arrivo della " manifesta " al quarto sia stata salutata come una manna dal cielo ( 15 a 0 ).
Tutti velocemente al fresco e si riparte con gara due.
Questa volta sul monte tosco – bolognese sale Marina Cadringher e sembra che anche la forte mancina debba cedere subito alle mazze avversarie.
Scappa il Monna Lisa con un iniziale 3 a 1, ma poi il New Bologna non sbaglia nulla in difesa e Marina riprende il controllo del monte.
La difesa bolognese argina in ogni modo le iniziative aretine, sia con una bella doppia eliminazione prima / casa, poi cogliendo in rubata un corridore locale.
L'attacco sfrutta al meglio le incertezze difensive del Monna Lisa ed Erika Giella spedisce a punto sia Lucrezia Rossi che Serena Brandani, bravissima a " limare " una base per ball.
Peccato che tutto svanisca in difesa quando, con due eliminati, una clamorosa partenza anticipata di un corridore in seconda base, non venga rilevata dall'arbitro a due passi dall'azione.
Nervosismo alle stelle e lancio pazzo che concede all'Arezzo un vantaggio complessivamente meritato, ma ascrivibile al distratto direttore di gara.
Nonostante tutto, il New Bologna non molla ne in difesa ( che chiuderà a zero errori ) ne in attacco, costruendosi la più ghiotta delle occasioni al quinto inning: basi piene e due eliminati, ma la battuta non buca la difesa delle locali e il Monna Lisa esce senza danni da una situazione complicata.
I successivi attacchi non mutano sostanzialmente la situazione, ma servono a innalzare il livello delle proteste in area bolognese ritenendo che, per quanto concerne i giudizi in base, sembrano esserci ampi margini di miglioramento.
E così il risultato finale viene mandato alle classifiche federali col punteggio di 4 a 3.
Naturalmente rimane la positività di tutto il complesso del New Bologna, con una monumentale Michela Pirani che, pur ricevendo due gare, non sembra risentire del caldo africano e mantiene la necessaria lucidità per infilare anche tre belle valide.
Chiudiamo, infine, col grande cuore di Marina Cadringher, che non ha mollato di un centimetro concentrazione e determinazione.
Sarebbe ingeneroso non parlare del resto del gruppo, e a fine gara i complimenti sono arrivati a pioggia.
Ora si inizia a pensare a domenica che prevede la sfida con la Sestese.
Se tutto gira secondo copione, il plotone tosco emiliano sarà, per la prima volta, al gran completo, col rientro di infortunate, mamme e spose novelle. Vedi mai che...

GIOVANILI – BUONE LE ULTIME

Gita infrasettimanale a villa Verucchio per le due gare che mancano alla chiusura della prima stagione Regolare per le nostre ragazze.
Malgrado una datazione non facile, le nostre ragazze ( e, soprattutto, le loro splendide famiglie ) hanno risposto presente e abbiamo chiuso con grande dignità una Regular Season compressa ed impegnativa.
Partono le esordienti e sono subito fuochi di artificio con la battuta di Greta Zanetti e il fuoricampo interno di Clara Carati. È la volta di Zoe Osorio Pinto che batte un doppio a sua volta, vanificato da una originalissima applicazione del regolamento.
Da qui in poi le nostre Esordienti sembrano concentrate solo in difesa, dove contengono bene la spinta dei ragazzini Piranhas.
La gara non ha un vero padrone e all'ultimo assalto, il New Bologna, ancora con Greta Zanetti, porta a casa il punto del pareggio.
La difesa poi non concede spazi agli avversari e la giusta decisione è quella di chiudere la contesa con un equilibratissimo 3 a 3.
E arriva il momento della categoria Ragazze. La gara risente del poco allenamento dei nostri lanciatori e la gara va avanti in continua alternanza di punteggio.
Quando finiscono, comprensibilmente, le riserve di energia delle nostre Sara Fantini e Giulia Masina, sale in pedana Clara Carati che inanella subito 9 strike consecutivi che frenano le locali.
Al quinto e ultimo attacco delle romagnole, il New Bologna si è ormai garantito almeno il pareggio, e gli inning regolari si chiudono sul 16 pari.
Vista l'ora, più adatta ai racconti del brivido che non a partite di softball, i due manager hanno convenuto che il pareggio fosse la cosa più giusta ed intelligente per coronare le reciproche fatiche.
Così è rimasto il tempo per la festa con piadine e patatine fritte e ritorno a Bologna ad un orario non raccontabile.....

SERIE A 2

A distanza di 15 giorni, si è riproposta, a sedi invertite, il confronto con il Macerata.
La lunga sosta non ha certamente giovato alle nostre atlete e molte delle protagoniste della sfida di Bologna, non hanno potuto seguire le compagne in terra marchigiana.
Alla neo sposa Santa Denaro, si sono aggiunte Giuditta Pasotto, Lucrezia Rossi e, all'ultimo momento, anche la ricevitrice Giuditta Bonciani alle prese con una distorsione tibio tarsica. Naturalmente rimane ancora out, dalla prima di Coppa Italia, Serena Coletti la cui caviglia stenta a riprendere la funzionalità ottimale.
Questo lungo preambolo non vuole essere una giustificazione alla figura non proprio eccellente rimediata a casa del Macerata ( 4 a 0 e 10 a 0 ), ma fornisce la misura dei salti mortali e delle invenzioni alle quali ricorrono di volta in volta manager e giocatrici.
Gara uno è filata in grande equilibrio per i primi inning, dove appariva già chiaro che le nostre mazze erano ben riposte nelle loro custodie e non protagoniste in campo. Passano in vantaggio per 2 a 0 le marchigiane, ma nemmeno questo sembra essere uno stimolo sufficiente per rivitalizzare il nostro line up. Due ingenuità della nostra difesa servono ad arrotondare il punteggio delle locali, ma non a riportare in vita le nostre che trovano solo con Ginevra Comi, Marina Cadringher e Michela Pirani apprezzabili spunti.
Gara in cassaforte per il Macerata e a nulla sono valsi i 10 strike out ( 9 di Ginevra Comi e 1 di Ilaria Zandonella che cresce di domenica in domenica, alla ricerca del completo recupero ) del nostro monte di lancio. Troppo evanescenti le compagne nel box.
Gara due si complica prima del via , dovendo rinunciare anche a Camilla Arrostiti che con grande generosità era venuta con noi a Macerata per tamponare le assenze degli interni.
A questo punto la coperta diventa realmente troppo corta e la difesa non regge agli assalti delle locali.
Ora attendiamo con fiducia lo svuotamento dell'infermeria, in vista dei prossimi incontri con tutte le big del Girone.

GIOVANILI IN CAMPO

Sabato 21 Giugno vanno in scena, sul teatro amico dello " Spisni " i penultimi atti della stagione regolare delle categorie Esordienti e Ragazze.
Iniziamo dalle più giovani, impegnate contro i tradizionali rivali del Forlì.
Come nei due precedenti confronti con i ragazzi romagnoli, anche in questa circostanza le nostre " Piccole " hanno ceduto ai più concreti avversari, ma ancora una volta con un punteggio inusuale per queste categorie.
Il finale di 3 a 1 per gli ospiti, parla di poche valide su entrambi i fronti e di buone giocate difensive.
In questa categoria è bene avere i " top players " di fianco al lanciatore avversario ( ricordiamo che ogni allenatore lancia per i propri giocatori ) e infatti Alice Lo Caso prima e Sarah Bortolotti poi, hanno fermato, in collaborazione con una bravissima Clara Carati in prima, l'attacco del Forlì.
Sottolineiamo le due violente linee battute dai ragazzi di Romagna prese al volo da Alice con innata prontezza di riflessi.
Naturalmente l'attacco nostrano poteva dare qualcosa di più, ma avremo modo di crescere anche in questo fondamentale.

E veniamo alla gara della Little League Ragazze.

Avversario ancora il Forlì, come sempre corroborato da ragazzi di buon livello.
Pesanti assenze in campo bolognese, fra le quali anche quelle di Giulia Masina e Sara Fantini, alle quali era stato affidato il monte di lancio nelle ultime gare.

Con bella generosità è venuta Emma Carati a dare una mano alle coetanee ed il peso si è sentito.
La gara è sempre condotta dalle ragazze del New Bologna, che hanno avuto valide importanti dalla velocissima Alice Morelli, Chiara Spagna e dalla stessa Emma Carati.
Con il cambio del lanciatore il Forlì riprende quota e all'ultima ripresa il divario per i nostri colori si è ridotto a soli 3 punti.
Ritorna sul monte Emma Carati che, ripartendo da fredda, subisce due punti che riavvicinano in modo preoccupante gli ospiti.
Si arriva così a due eliminati e per Emma l'indicazione è " push hard now " – spingi forte adesso – e la ragazza risponde con lo strike out finale che fa scendere il sipario sul 12 a 11 per il New Bologna.
Giusti festeggiamenti, visto che entrambi i precedenti confronti si erano chiusi a favore del Forlì e sempre per un punto.
Ora la stagione giovanile si chiuderà a Villa Verucchio con un doppio confronto con le locali nell'inedita trasferta di mercoledì 25 Giugno.
In verità manca ancora un recupero della categoria Cadette ( e sempre con le Piranhas ), ma la data esatta è ancora un rebus.

 

SERIE A2 – PRIME VITTORIE ( 6 a 5 e 10 a 9 )

Buone le prime !! Sabato in quel di Casteldebole si sono giocati i due recuperi contro il Macerata e la nostra "Legione Straniera " ha portato a casa l'intera posta.

Nulla di agevole, visto che entrambe le gare sono state a nostro appannaggio per un punto, ma più la giocata è stretta, più alta è la soddisfazione.

Però le due partite hanno avuto due profili differenti.

Gara uno ci ha visti in vantaggio per 6 a 2 dopo 5 riprese complete, facendoci sottovalutare la reazione delle marchigiane guidate da una inossidabile Marta Gambella.

Così al settimo inning è uscita tutta la determinazione di Ginevra Comi che ha fermato la rincorsa delle ospiti con tre strike out.

Gara  due, invece, ha rovesciato la trama agonistica: vantaggio per 4 a 0 del Macerata  maturato al terzo inning, recupero delle nostre sino al 4 a 3, piccolo incremento ospite al quinto ( 5 a 3 ), risposta con 4 punti del New Bologna per un 7 a 5 a favore delle locali all'alba del settimo.

Inning decisivo al calor bianco.

Avvicendamento sul monte bolognese per Marina Cadringher, ormai alle corde, ma la sostituzione non produce gli effetti sperati e il cuore di Marina la riporta sul monte a sbrigliare una gara che si è complicata.

Quarto strike out della giornata e il New Bologna va all'ultimo assalto sotto di due punti.

Alla pattuglia tosco emiliana non manca la grinta e prima è proprio Marina Cadringher a riportare sotto le nostre con una bella valida, poi a basi piene e due fuori, non tremano i polsi di Giuditta Pasotto che spara un doppio per il definitivo sorpasso.

Tripudio e abbracci come da copione e ritorno della pressione e battiti cardiaci a livelli umani. Del resto il bello dello sport è proprio questo.

Numeri e citazioni:

subito le lanciatrici: Ginevra Comi chiude con 8 avversarie lasciate al piatto e 3 punti guadagnati su di lei. Marina Cadringher : 4 avversarie al piatto e zero punti guadagnati su di lei.

L'attacco è stato il momento di soddisfazione per Il New Bologna: 20 valide totali, con Lia Montagni  a 3 su 4 in gara uno e Angy Stefanini a 4 su 6 in giornata con un triplo.

Grandi anche Giuditta Pasotto ( con un triplo e il doppio vincente ) e Sara Batignani che cresce ogni domenica.

Tutte gioie ? diciamo per sincerità che alcune cose sono da rivedere in difesa, dove hanno brillato Erika Giella e Giuditta Bonciani, oltre alla talentuosa Ilaria Zandonella in prima, ma, nel complesso, ci sono ampi margini di miglioramento.

Adesso pausa e appuntamento a Macerata il 28 Giugno per la prima di ritorno.

LITTLE LEAGUE RAGAZZE / ESORDIENTI

Inedita trasferta a Forlì di venerdì pomeriggio e, come ormai dovremo aspettarci anche per le restanti gare, formazioni ampiamente rimaneggiate e con larghi vuoti.

Le nostre esordienti sonnecchiano abbondantemente contro i maschi forlivesi e dopo due inning il divario è già sull'otto a zero.

Poi il caldo si attenuta e le nostre scoiattoline riprendono vita sia in attacco che in difesa e la gara si chiude col punteggio di 8 a 2.

E con un clima più affrontabile scendono in campo le Ragazze, ma anche per loro la giornata non sembra essere delle migliori, per cui la gara si trascina con acuti – pochi – e incertezze – tante.

Il punteggio finale la dice lunga : 20 a 19 per i romagnoli e, considerato che gli inning giocati sono 5 e per ogni inning i punti disponibili sono 4, si può concludere che la trasferta in terra forlivese non verrà messa in cornice nel salotto buono..

Ma, come sempre, pensiamo solo ai nostri progressi, che a volte sembrano grandi e a volte inesistenti. Vero è che se noi miglioriamo a piccoli passi, non sembra che i nostri avversari corrano.

LITTLE LEAGUE CADETTE

E arriviamo alle due gare delle nostre contro il consueto Pianoro. Gara a pronostico chiuso, visti gli anni di gioco sulle spalle delle due formazioni, ma timidi segnali di sicuro progresso si sono visti.

Le giocatrici hanno avuto momenti bui e di luce sia in attacco che in difesa. Sono riuscite a contenere le avversarie sulle basi con buoni giochi in difesa, mentre in attacco in alcuni inning hanno fatto buone battute e punti.

E' uno sport difficile, e chi scrive ha conosciuto ben poche atlete che sono state in grado di bruciare le tappe.

Le nostre ragazze sono brave, i tecnici pure e tutti lavorano con serietà, per cui è logica conseguenza una sicura maturazione delle nostre atlete.

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